Tutino, prima volta al cospetto dei tifosi del Cosenza. A Parma li saluterà
L'attaccante napoletano, pur avendo giocato tre volte contro i rossoblù, non è mai riuscito ancora a salutare i suoi vecchi tifosi a causa delle porte chiuse dovute al Covid
Gennaro Tutino ritroverà per la prima volta quei tifosi coi quali ha cantato il 5 maggio del 2019. Già, perché se è vero che lo scugnizzo diventato principe di Cosenza ha già affrontato i Lupi in tre occasioni (ottenendo, peraltro, tre risultati diversi), è altrettanto vero che il fu numero 25 non incrocia i fan rossoblù proprio dall’ultimo match giocato con la maglia bruzia addosso. Vale a dire quella vittoria a Salerno siglata da Luca Palmiero.
Il Covid fra le parti
Allo stadio “Arechi”, per quella che fu la chiusura in bellezza del primo campionato di B dei silani dopo quindici anni, c’erano 662 cuori rossoblù che inneggiavano al proprio fuoriclasse. Tutino, soltanto pochi giorni prima, era stato autore della spettacolare rovesciata contro il Venezia. Si sapeva, l’aveva detto lui stesso, che quelle sarebbero state le ultime gare coi Lupi. Si congedò con l’assist del vantaggio a Garritano, prima di ritrovare il Cosenza come avversario nel luglio 2020. In mezzo, però, una pandemia che aveva chiuso gli stadi. In quell’1-5 di Empoli, giocò soltanto mezz’ora, a risultato acquisito degli allora uomini di Occhiuzzi.
Un anno fa Tutino fece gol nel vuoto
Anche nella scorsa stagione l’incrocio c’è stato, ma di nuovo senza tifosi. Silenzio sia al “Marulla”, dove Tutino peraltro ha regalato la vittoria alla Salernitana, sia in quello stesso “Arechi” che lo aveva visto salutare i propri tifosi al termine di due anni vissuti da protagonista. Domenica, finalmente, potrà ricevere l’applauso che ha sempre meritato. Anche da avversario.
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