venerdì,Marzo 29 2024

GD, spunta una voce fuori dal coro: «Basta strumentalizzare il Pd di Cosenza»

Joseph Guida, membro dell'esecutivo provinciale dei giovani democratici, non ha gradito la presa di posizione dei suoi colleghi di partito

GD, spunta una voce fuori dal coro: «Basta strumentalizzare il Pd di Cosenza»

Il suo intervento stride con quello che i Giovani Democratici hanno pubblicato nei giorni scorsi. Se la Federazione di Cosenza dei GD ha sostanzialmente preso le parti di Nicola Adamo e Damiano Covelli, il membro dell’esecutivo provinciale Joseph Guida è una voce fuori dal coro. «Dopo l’assemblea provinciale del PD di Cosenza molte sono state le reazioni fuori e dentro il partito rispetto ad alcune scene iniziali non di certo idilliache – si legge in una nota -.
Costruire un partito partendo da questi presupposti non è l’auspicio che tutti noi ci saremmo augurati, a partire dai giovani. E a tal proposito, mi ha molto meravigliato il comunicato della Federazione dei Giovani Democratici di Cosenza che, in risposta al comunicato del commissario della federazione provinciale on. Boccia, sembra si siano adoperati, principalmente, al fine di spalleggiare posizioni ben precise».

«Il Congresso di farà»

«Il congresso si deve fare e si farà – continua Guida -. Il regolamento è già in fase di approvazione presso la commissione nazionale e ci sono i presupposti per affrontare una discussione concreta sulla base di un tesseramento reale. È da questo che dobbiamo ripartire, dalla vera base che ha spontaneamente scelto di iscriversi al partito sulla piattaforma online, pagando la tessera. Dovremmo ripartire da un modo diverso di stare insieme e di fare comunità, come ha affermato anche in apertura di assemblea la sub commissaria provinciale Maria Locanto, e dalla capacità di rispettare le opinioni divergenti».

Diversità di vedute tra i giovani del PD?

«Mi sarei aspettato, dai Giovani Democratici, una partecipazione così sentita e veemente per l’organizzazione delle Agorà Democratiche, uno strumento importante lanciato dal segretario Letta per discutere di problemi reali e per aprirci al coinvolgimento di tante forze vive che ci guardano con una certa difficoltà. I nostri circoli, escludendo qualche realtà virtuosa, sono inesistenti, il tesseramento bloccato, l’azione politica fantasma». Parole forti quelle di Joseph Guida che lasciano ipotizzare una diversità di vedute all’interno dei giovani del PD. «Si è perso del tempo prezioso per discutere di ambiente, istruzione e lavoro, le vere grandi sfide generazionali che ci aspettano. Si sceglie – chiude il suo interventi – di utilizzare tempo ed energie per entrare a gamba tesa nelle dinamiche congressuali e partitiche non offrendo un servizio al partito stesso e ai tanti ragazzi e ragazze che dovremmo attrarre alla bellezza della politica».