San Nicola Arcella, nuovi danni alla condotta sottomarina dell’impianto di depurazione
La denuncia arriva dagli ambientalisti di "Italia Nostra". «E' venuta in superficie staccandosi dal fondale dove era stata presumibilmente ancorata»
«Come c’era da attendersi per quanto segnalato da Italia Nostra nelle settimane scorse, la condotta sottomarina di San Nicola Arcella, che scarica le acque del depuratore, è venuta in superficie staccandosi dal fondale dove era stata presumibilmente ancorata». Lo scrive in una nota l’associazione Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino.
«La condotta, già da tempo in buona parte scoperta , è risultata indifesa di fronte alle onde dell’ultima mareggiata. Non sappiamo se ci sono state rotture, né a che distanza dalla riva aveva i suoi diffusori. Sappiamo solo che il comune di San Nicola Arcella, per riparare tale condotta già da tempo aveva ricevuto un finanziamento con il quale erano stati eseguiti lavori affidati direttamente a ditta a seguito di un’ordinanza sindacale contingibile ed urgente n. 59/11 maggio 2021 dell’ex sindaco».
San Nicola Arcella, Italia Nostra: «Nessun riscontro»
«Ricordiamo anche che il 5 novembre scorso, a seguito dei primi danni subita dalla condotta, Italia Nostra aveva inviato al sindaco in carica una nota con la quale chiedeva ragione di quanto verificatosi allora, anche con riferimento ad eventuali responsabilità di quanti interessati dall’intervento di riparazione – scrivono ancora gli ambientalisti -. Purtroppo a distanza di quasi un mese non abbiamo ricevuto alcun tipo di riscontro e di questo ce ne dispiace perché informare e dare risposte, tanto più ad un’associazione ambientalista, è quanto richiede la trasparenza amministrativa. Ma vogliamo essere ancora fiduciosi».
Un nuovo appello al sindaco di San Nicola Arcella
«Ora, per quanto si rileva – concludono gli attivisti -, riteniamo di doverci nuovamente rivolgere al sindaco di San Nicola Arcella, l’architetto Madeo, esprimendogli quello che tutti si chiedono per avere chiarezza sulla vicenda: come mai i lavori effettuati non hanno risolto un inconveniente già verificatosi? Vi era un progetto approvato per l’intervento sulla condotta sottomarina, si ravvisano eventuali responsabilità dirette, quale l’entità dei nuovi danni, e cosa si intende fare per risolvere una volta per tutte tale annosa questione e con quali risorse. Sono tutte domande semplici e legittime alle quali si dovrebbe cercare di dare, in tutto o in parte, delle risposte trattandosi di un argomento che interessa vivamente tutti e non solo i cittadini di San Nicola ma anche quanti sono da anni legati a questo comune turistico».