Pordenone-Cosenza 1-1: per i Lupi è un brodino freddo
Situm nel finale regala il pareggio ai rossoblù che, andati sotto nel primo tempo, solo dopo la superiorità numerica, impensieriscono i padroni di casa
Torna a muovere la classifica il Cosenza. Ma per i lupi, il pareggio di Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone, è positivo solo per la reazione finale e per aver interrotto la serie negativa. In parità numerica infatti i padroni di casa giocano meglio dei lupi che, nel finale, avrebbero anche potuto portare a casa l’intero bottino.
Le scelte di Occhiuzzi
Mister Occhiuzzi cambia subito modulo e piazza i suoi con il 3-4-3. Dentro Millico insieme a Caso e Gori in prima linea. A centrocampo Palmiero e Carraro (nella foto del Pordenone calcio) in mezzo con Situm a sinistra e Anderson confermato a destra ed in cerca di rilancio. Dietro ci sono gli annunciati Tiritiello, Rigione e Venturi. La sorpresa è in porta. Out Vigorito per infortunio, Occhiuzzi sceglie Matosevic e non Saracco. Tedino invece deve rinunciare a Folorunsho bloccato dal Covid. Nel 4-3-3 dei neroverdi il posto dell’ex Reggina è preso da Pellegrini che completa il tridente d’attacco con Butic e Cambiaghi. Chiavi del centrocampo in mano a Pasa , mentre Camporese e Barison sono i due centrali davanti al portiere Perisan.
Primo tempo di marca Pordenone
Cosenza che prova a partire forte con il Pordenone che attende. La spinta iniziale dei cosentini sortisce un bel tentativo di Gori che al 7′ con un sinistro a giro, sfiora il palo alla sinistra di Perisan. Piano piano però il Pordenone prende in mano il pallino del gioco anche perché i centrocampisti di casa sovrastano quelli del Cosenza sia per numero, 3 contro 2, che per intensità. I nero-verdi non costruiscono chissà cosa, ma mantengono comunque il possesso, provando a verticalizzare soprattutto per gli esterni che in più di un’occasione, soprattutto dalla loro sinistra, mettono in mezzo palloni velenosi. Tra il 14′ ed il 21′ i tre difensori centrali del Cosenza prendono tre gialli. Tranne quello di Rigione, speso bene, ingenui sia quello di Tiritiello che quello di Venturi. Sempre al 21′ Perisan esce bene di pugno su una punizione dalla sinistra di Millico. Al 30′ il Pordenone passa. Cosenza nella metà campo friulana ma Anderson perde palla in modo ingenuo. I padroni di casa ripartono e Situm, in ritardo, frana su Pellegrini. Sul dischetto Butic trasforma con un tiro centrale. L’attaccante nero-verde quando vede il Cosenza si trasforma perché, dopo il gol di maggio e quello dal dischetto, due minuti dopo si inventa un bellissimo pallonetto, sventato con altrettanta bravura da Matosevic. La reazione del Cosenza si limita ad un possesso palla molto sterile che dalle parti di Perisan non sortisce alcunché se non un traversone ben controllato dal portiere dei ramarri sul finire del tempo. Squadre al riposo sul risultato di 1-0, piuttosto meritato dai padroni di casa.
Il rosso cambia la partita
Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Cosenza, con Occhiuzzi che lascia Anderson negli spogliatoi per Corsi, ma in realtà è il Pordenone a ripartire alla grande. Pinato va due volte vicinissimo al gol ed una parata super di Matosevi al minuto 62′ tiene in vita il Cosenza. Il portiere rossoblù è strepitoso a deviare sulla traversa un colpo di testa a botta sicura ancora di Pinato. Un minuto dopo Occhiuzzi richiama in panca anche Caso e Gori per Boultam e Pandolfi con il primo che si piazza dietro al secondo e Millico che si accentra un po’ di più per un 3-4-2-1. Ma il Pordenone continua a controllare agevolmente il match. Al 69′ la svolta in favore dei lupi. Barison, già ammonito, atterra Pandolfi che in pressing gli aveva rubato palla da ultimo uomo. Doppio giallo e Pordenone in dieci. Allora Occhiuzzi cambia di nuovo modulo. Dentro Florenzi per Venturi e Cosenza che si piazza con il 4-2-3-1. Con Florenzi, Boultam e Millico alle spalle di Pandolfi. Il baricentro dei lupi si alza e al minuto 77 arriva il pareggio. Azione sulla destra tra Florenzi e Corsi, palla a rimorchio del capitano per Situm fuori area che arriva da sinistra. Il croato ha tutto il tempo per stopparla, mirare e metterla sotto l’incrocio con uno splendido arcobaleno. L’inerzia della partita è ora tutta per il Cosenza. Il Pordenone non ne ha più ed i lupi collezionano una serie di calci d’angolo infiniti, tutti battuti male. Al 90′ Millico ha finalmente lo spunto giusto ma Perisan gli si oppone con un grande intervento. Al minuto 94 Florenzi punta Falasco e va giù ma Piccinini dice che è tutto regolare ed un minuto dopo fischia la fine.