Covid, Iaconianni, il dirigente del “Telesio”: «Dieci giorni di Dad ci faranno ritornare a scuola con più serenità» – VIDEO
Iaconianni non ha dubbi: «I numeri dei contagi fanno davvero paura. La nostra scuola sta dando una mano alla campagna vaccinale diventando hub, a tutti dico: vaccinatevi subito»
«Se qualche giorno in Dad può rendere più sereno il ritorno in classe, che ben venga». Antonio Iaconianni, il dirigente scolastico del liceo Classico di Cosenza “Bernardino Telesio”, non nasconde la preoccupazione davanti a una curva epidemiologica che non fa che salire. «I numeri dei contagi sono davvero spaventosi, non me l’aspettavo, devo essere sincero – dice -. In questa fase dobbiamo fidarci degli scienziati, se dicono che qualche giorno in più, serve a rientrare, non dico con la certezza di aver sconfitto il virus, ma con un animo più leggero, perché no. C’è una campagna vaccinale ancora in corso e speriamo che i ragazzi aderiscano sempre più numerosi».
«Rispettate sempre le regole»
I numeri dei contagi, dopo le feste di Natale e Capodanno, che quest’anno non hanno subito le stesse restrizioni dell’anno scorso, hanno provocato un’esplosione che sta facendo tremare gli ospedali. I numeri parlano di terapie intensive nella maggioranza dei casi occupati da pazienti non vaccinati, e da pochi vaccinati ma con patologie concomitanti, che lottano per la vita. «Il mio appello è di comportarsi a casa così come i ragazzi si comportano a scuola: qui tutti indossano la mascherina, rispettano le distanze, si disinfettano le mani ma fuori chi lo sa, ecco perché voglio ribadire: state attenti e rispettate sempre le regole».
La scuola Hub vaccinale
Il liceo classico “Telesio” sta dando una grande mano nella campagna vaccinale, tanto che è diventato un hub. «In questi giorni abbiamo vaccinato qui più di 100 ragazzi e oggi speriamo di superare questa cifra. Lo dico a tutti: vaccinatevi, è vero che il vaccino non esclude il contagio, ma gli scienziati ci dicono che chi è in regola con le somministrazioni nella stragrande maggioranza dei casi ha sintomi blandi o nessuno. Pensiamo anche ai più piccoli, loro in questo momento sono i soggetti più a rischio, dobbiamo proteggerli».
La guerra delle ordinanze
Sulla posizione dei sindaci, tanti sindaci, che in questo momento stanno emanando ordinanze per posticipare il rientro in classe (non senza difficoltà dati i trascorsi con il Tar), Iaconianni è d’accordo: Noi gli studenti li vogliamo a scuola ma vogliamo che rientrino in sicurezza».