venerdì,Marzo 29 2024

Cosenza, anche i contratti in scadenza sono un nodo da sciogliere

Non c'è solo il calciomercato che non decolla. Anche i contratti in scadenza sono un problema da risolvere velocemente. Ad iniziare da quello di Goretti.

Cosenza, anche i contratti in scadenza sono un nodo da sciogliere

Di nuovo punto e da capo: come all’apertura di ogni finestra di mercato, si ripropone a Cosenza l’annosa questione delle scadenze di contratto. A partire da quella del direttore sportivo, Roberto Goretti, che lo scorso luglio firmò per un solo anno. La situazione è decisamente migliore rispetto a quella di 365 giorni fa, quando i calciatori liberi di accordarsi con altre compagini erano molti di più, ma rimane evidentemente poco rosea.

Il contratto di Goretti

C’è in scadenza, l’abbiamo detto, Goretti: al suo arrivo, l’uomo mercato di via degli Stadi aveva avvertito della firma fino al termine della stagione. Da quanto trapelato al momento dell’accordo, era stato proprio l’ex ds del Perugia a non volersi legare per più di dodici mesi alla causa rossoblù. Un modus operandi già utilizzato proprio nell’esperienza umbra. Intanto, lo scenario resta quello già vissuto con Trinchera.


Calciatori di proprietà

Per il 2022/’23 saranno ancora in forza ai Lupi nove elementi, due in più rispetto a quanto accaduto a gennaio 2022, quando Gerbo prese il posto di Báez: Vigorito, Rigione, Matosevic, Vallocchia, Venturi, Pandolfi, Panìco, Tiritiello, Sueva e Florenzi. Gli ultimi quattro, addirittura, hanno firmato accordi fino al 2024 (Venturi, Panico e Sueva) o fino al 2025 (Florenzi). Da Vallocchia in poi e con la piacevole eccezione di Florenzi, chi ha il contratto lungo non ha mai avuto una posizione di titolarità fissa. A questi si aggiunge Vaisanen, con l’opzione di rinnovo per il prossimo campionato. In scadenza, invece, oltre all’enorme mole di prestiti (ben quattordici), ci sono Gerbo, Corsi (anch’egli in uscita), Bittante e Saracco. praticamente i quattro restanti reduci dell’anno scorso. Si rischia di dover rifondare: al momento, dei titolari, soltanto in quattro resteranno l’anno prossimo.

Articoli correlati