venerdì,Marzo 29 2024

Guerra in Ucraina, conclusi i colloqui. Le delegazioni tornano in patria. La Russia: «Possibile trovare terreno comune» – LIVE

Putin detta le sue condizioni: neutralità dell'Ucraina e riconoscimento della sovranità sulla Crimea. E si dice pronto a sospendere gli attacchi contro civili e abitazioni

Guerra in Ucraina, conclusi i colloqui. Le delegazioni tornano in patria. La Russia: «Possibile trovare terreno comune» – LIVE

Sull’orlo della crisi nucleare mondiale, Kiev e Mosca decidono di trattare. Mentre l’Ucraina resta assediata dalle forze nemiche. Infatti nuove esplosioni si sono udite a Kiev e a Kharkiv poco dopo le 3 del mattino, dopo alcune ore di calma apparente. Lo afferma sul suo canale Telegram il servizio statale per le comunicazioni, secondo quanto riferito dalla Ukrainska Pravda. Secondo le stesse fonti un missile russo ha colpito un edificio residenziale nel centro di Chernihiv. L’edificio è in fiamme ma ancora non si sa se e quante persone siano rimaste coinvolte.

18.30 – Aiuti dall’Italia: ok del Cdm al decreto

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’unanimità al decreto legge per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative di Kiev. Misure in campo anche per prepararsi all’accoglienza di eventuali profughi.

17.37 – La Russia: «Possibile trovare terreno comune»

«Abbiamo individuato alcun punti su cui è possibile trovare terreno comune»: lo ha detto, al termine dei colloqui con la delegazione ucraina in una località segreta in Bielorussia, Vladimir Medinsky, capo negoziatore russo, consigliere presidenziale al Cremlino.

17.35 – In vista un secondo giro di negoziati

Le delegazioni russo e ucraina prevedono un secondo round di colloqui dopo i primi negoziati tenuti a Golem, in Bielorussia. Lo ha riferito un negoziatore ucraino al termine del faccia a faccia.

17.25 – Conclusi i colloqui tra Russia e Ucraina

La Tass ha annunciato il termine della giornata di colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Sono state citate come fonti alcuni partecipanti all’incontro. Nulla è trapelato sull’esito della giornata. Le delegazioni stanno tornando in patria per consultazioni.

17.10 – Ue cauta su ingresso dell’Ucraina

Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock è cauto sulle possibilità di un ingresso in tempi rapidi dell’Ucraina nell’Ue. «L’adesione all’Ue non può essere portata a termine in pochi mesi», ha dichiarato dopo aver incontrato la controparte slovena Anze Logar a Berlino. L’adesione dell’Ucraina all’Ue richiederebbe un processo di trasformazione intenso e di vasta portata da parte del paese, ha sottolineato, dichiarando tuttavia che «l’Ucraina fa parte dell’Europa» e che l’Ue è sempre stata «una casa le cui porte sono aperte». Per Logar una prospettiva europea per l’Ucraina potrebbe fornire ai cittadini del paese un motivo in più per difendere il sistema di valori europeo, attualmente difeso a prezzo del loro sangue.

16.20 – Missili contro la città di Kharkiv: morti e feriti

Le forze russe hanno lanciato missili contro aree residenziali di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, dove sono in corso violenti combattimenti. Lo ha reso noto il  consigliere del ministero ucraino dell’interno Anton Herashchenko. «Il mondo intero deve vedere questo orrore», ha detto, aggiungendo che decine di persone sono state uccise e ferite.

16.00 – Telefonata tra Putin e Macron

In una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente russo Vladimir Putin si è impegnato oggi a «sospendere tutti gli attacchi contro i civili e le abitazioni»: lo ha reso noto una fonte dell’Eliseo. Nella telefonata, Putin ha dato «il suo accordo a restare in contatto nei prossimi giorni per prevenire l’aggravamento della situazione», come proposto da Macron. Il presidente russo ha chiarito che un accordo con l’Ucraina sarà possibile solo dopo la «smilitarizzazione e de-nazificazione» di Kiev, «quando avrà assunto uno status neutrale».

15.43 – Ospedali italiani pronti ad accogliere pazienti ucraini

«Siamo disponibili a ricoverare e assistere adulti e bambini nei nostri ospedali e in queste ore stiamo promuovendo la possibilità di creare un corridoio umanitario per poter curare i pazienti più fragili, anche organizzando il loro trasferimento assistito». Lo annuncia Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), che oggi ha inviato una lettera all’ambasciatore d’Ucraina a Roma Yeroslav Melnyk per offrire sostegno concreto al Paese.

15.40 Negoziati ancora in corso dopo pausa

I negoziati tra le delegazioni russa e ucraina nella regione di Gomel in Bielorussia, sono ancora in corso, ripresi dopo una pausa. È quanto hanno riferito Ria Novosti e la tv Rossiya24, smentendo quanto affermato poco prima da un consigliere del ministero dell’Interno di Kiev secondo il quale erano conclusi.
“C’è stata una fuga di notizie secondo cui i colloqui sarebbero conclusi. Ma noi, le persone che sono qui ora, non ne sappiamo nulla. Tutto sta ancora continuando”, ha spiegato il corrispondente dell’emittente tv dalla sede dei colloqui.

14.59 Putin: “Occidente è impero delle bugie”

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito l’Occidente un “impero delle bugie”. Lo riporta l’agenzia Ria Novosti precisando che lo ha fatto durante una riunione su questione economiche, in particolare sulle sanzioni che colpiscono Mosca per l’attacco all’Ucraina. Rivolgendosi al primo ministro, Mikhail Vladimirovich Mishustin, il capo del Cremlino ha affermato: “Ti ho invitato a parlare di questioni legate all’economia, alla finanza. Mi riferisco, ovviamente, a quelle sanzioni da parte della comunità occidentale, impero di bugie”.

14.57 Dalla Svizzera stesse sanzioni della Ue a Russia

La Svizzera ha annunciato che  adotterà “integralmente” le sanzioni dell’Ue contro la Russia come ritorsione per l’invasione dell’Ucraina. “Si tratta di un provvedimento importante per la Svizzera”, ha spiegato il presidente della Confederazione elvetica, Ignazio Cassis, sottolineando che berna lo fa “con convinzione, senza equivoci”.

14.50 Cina: “Avanti con cooperazione commerciale con Russia”

La Cina si oppone alle sanzioni unilaterali illegali e continuerà a svolgere la normale cooperazione commerciale con la Russia, anche dopo la mossa di Usa e Paesi alleati sulla rimozione selettiva delle banche russe dal sistema Swift. “Cina e Russia continueranno a svolgere la normale cooperazione commerciale nello spirito del rispetto reciproco, dell’uguaglianza e del reciproco vantaggio”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, secondo cui “la Cina si oppone all’uso delle sanzioni per risolvere i problemi ed è ancor più contraria alle sanzioni unilaterali che non hanno basi nel diritto internazionale”.

14.45 Sono vivi i 13 soldati dell’isola dei serpenti

I soldati ucraini dell’isola Zmiinyi nel Mar Nero, l’Isola dei serpenti, creduti morti in seguito a un bombardamento russo, sono vivi e tenuti prigionieri. Lo riferisce la Marina ucraina su Facebook. Le 13 guardie di frontiera sono note per aver risposto ‘fottiti’ a una nave da guerra russa che ordinava loro di arrendersi.

13.16 Mosca: “Allerta nucleare è la risposta alle minacce della Gran Bretagna

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha spiegato oggi la decisione del presidente Vladimir Putin di mettere in stato d’allerta il deterrente nucleare russo come una riposta alle minacce attribuite alla ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, che ieri aveva tra l’altro assicurato sostegno alla partecipazione di “volontari” britannici alla guerra in Ucraina. «Vi sono state dichiarazioni inaccettabili fatte da diversi esponenti occidentali su possibili scontri fra Nato e Russia», ha detto sarcastico Peskov alla Pa. «Dichiarazioni i cui autori non intendo svelare, sebbene si tratti del ministro degli Esteri britannico».

 13.10 Flotte russe in allerta di combattimento

 “Le squadre russe di allerta dei posti di comando della Forza missilistica strategica e le flotte del nord e del Pacifico sono passate all’allerta di combattimento rafforzata”. Lo ha comunicato il ministro della Difesa Serghei Shoigu al presidente Vladimir Putin, come riferisce la Tass.

12.18 Il giallo dell’articolo (rimosso) che recitava: L’Ucraina è tornata in Russia

Un articolo a firma del giornalista russo Petr Akopov, pubblicato dall’agenzia RIA Novosti due giorni dopo l’inizio dell’invasione in Ucraina – e successivamente rimosso -, già elogiava la vittoria di Vladimir Putin e il ritorno di una grande Russia. Lo scrive oggi il giornale online Open fondato da Enrico Mentana. “L’offensiva della Russia e del nuovo mondò, titolava l’articolo di Akopov, pubblicato alle 8 esatte del mattino di sabato 26 febbraio, prosegue Open, commentando che si trattava di “un vero e proprio elogio a Vladimir Putin, dichiarato vincitore indiscusso del conflitto armato. “Non è uno scherzo, Petr Akopov lo scrive a chiare lettere: ‘l’Ucraina è tornata in Russia”.

ORE 11.58 Mercenari russi cercano Zelensky per ucciderlo

A quanto apprende il Times di Londra, oltre 400 mercenari russi sono a Kiev agli ordini del Cremlino per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo governo, in modo che Mosca possa prendere il controllo.

11.51 Putin risponde alle sanzioni convocanco la Banca Centrale

 Il presidente russo, Vladimir Putin, presiederà una riunione di emergenza con il suo gabinetto e la banca centrale dopo che le sanzioni occidentali al Paese “hanno cambiato in modo significativo la realtà economica della Russia”: lo ha reso noto il Cremlino. Il portavoce, Dmitry Peskov, ha aggiunto che le sanzioni occidentali alla Russia sono “dure, problematiche” ma il Paese ha “il potenziale necessario per compensarne i danni”

11.38 Assalto ai bancomat di Mosca

Proseguono anche oggi le coda ai bancomat nella capitale. I russi cercano di mettersi al riparo dal rischio di carenza di contante, mettendosi in fila per ritirare denaro. Alcuni sportelli restano invece a corto di banconote.

Le delegazioni di Ucraina e Russia si incontrano al confine bielorusso per intavolare un negoziato che possa fermare l’attacco russo contro Kiev. Un confronto cruciale per le sorti del Paese, non a caso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che le prossime 24 ore saranno cruciali.

11.33 I negoziati in una località sulle rive del Pripyat

I negoziati tra i due Paesi si stanno svolgendo in una località sulle rive del fiume Pripyat, nella regione di Gomel, al confine bielorusso.

11.26  Mosca: “Armi dalla Ue avrà conseguenze a lungo termine”

La consegna di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Ue diventerà un fattore estremamente pericoloso, che può avere conseguenze pericolose a lungo termine: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

 

11.22 Kiev: “Iniziati i colloqui”

Sarebbero iniziati i colloqui tra la delegazione ucraina e quella russa. Lo riferisce, citato dalla Reuters, il consigliere del presidente Zelensky Mykhailo Podolyak

11.14 Mosca: “Sapremo rispondere ai danni delle sanzioni”

La Russia sarà in grado di “compensare i danni” dovuti alle “pesanti” sanzioni” dopo l’attacco in Ucraina. Lo fa sapere il Cremlino, che ha sottolineato che il presidente Vladimir Putin “si sta concentrando sulla risposta economica alle sanzioni”.

11.13 Michel: “Su domanda di ammissione Ucraina presto posizione Ue”

“Il governo ucraino sta preparando la richiesta ufficiale per aderire all’Ue. Ciò vuol dire che la Commissione dovrà prendere una posizione ufficiale” a seguito del ricevimento della richiesta e “significa che anche il Consiglio Ue dovrà prendere posizione. Io penso che il dibattito ci sarà molto presto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue in un’intervista ad alcuni media europei, tra i quali l’ANSA. Poche ore fa il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha fatto sapere di volere chiedere l’adesione immediata all’Ue

11.09 Zelensky: “Scarcereremo il detenuti che vogliono combattere contro la Russia”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di essere disposto a scarcerare i detenuti con esperienza militare che “si renderanno disponibili per combattere contro la Russia”.

10.57 Arcivescovo di Kiev: “Sono i russi a usare donne e bambini come scudi umani”

L’arcivescovo maggiore di Kiev e capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, mons. Sviatoslav Shevchuk, condanna in un videomessaggio “quelli che mettono bambini e donne sui carri armati per farne lo scudo umano, per portare morte e distruzione nel cuore, all’interno dell’Ucraina”, facendo riferimento “alle azioni dell’esercito russo” e sottolineando “le atrocità e il volto disumano di coloro che ci uccidono”.

10.48 Pentagono propone telefono rosso con Mosca

 Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha proposto alla controparte russa di creare una linea di comunicazione speciale per la crisi in Ucraina. Lo ha riferito ‘Politico’ citando fonti del Pentagono, secondo le quali da Mosca non è ancora giunta risposta. “Abbiamo detto ai russi che riteniamo necessario un canale a livello operativo in modo da evitare errori di calcolo”, ha detto a ‘Politico’ un funzionario militare. Un possibile modello per tale canale di comunicazione, spiega la testata, è la linea stabilita dalle due potenze nucleari nel 2015 per prevenire scontri tra le loro truppe durante le operazioni in Siria.

10.35 Kiev chiede ritiro delle truppe e cessate il fuoco

 L’Ucraina chiede “il cessate il fuoco immediato e il ritiro delle truppe russe”. E’ quanto afferma una dichiarazione della presidenza ucraina nel giorno dei colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

10.24 Onu: Almeno 102 civili uccisi

Almeno 102 civili, tra cui sette bambini, sono rimasti uccisi da giovedì, giorno dell’inizio dell’invasione russa mentre i feriti sono 304. Lo riferiscono le Nazioni Unite precisando che il bilancio reale delle vittime potrebbe essere molto più alto.
“La maggior parte di questi civili è stata uccisa da armi esplosive ad ampio raggio, tra cui il fuoco di artiglieria pesante, lanciarazzi e raid aerei. I numeri effettivi sono, temo, considerevolmente più alti”, ha affermato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, all’apertura del Consiglio dei diritti umani

10.18 Zelensky ai soldati russi:” Lasciate il Paese”. Sedici bambini uccisi in 4 giorni

Il presidente ucraino Zelensky nel suo nuovo discorso si rivolge ai soldati russi dicendo loro di lasciare il Paese. “Deponi le armi, esci di qui, non credere ai tuoi comandanti, non credere ai tuoi propagandisti. Salvati solo la vita”, ha detto Zelensky in russo. Aggiornando anche il bilancio delle vittime, il presidente ha parlato di 16 bambini uccisi nei 4 giorni di attacco russo al Paese.

10.08 Zelensky chiede immediata ammissione a Ue

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenski, ha chiesto l’ammissione immediata dell’Ucraina all’Unione Europea attraverso la nuova procedura accelerata e semplificata.

Ore 09.20 – Mosca: “Pronti a negoziare tutto il tempo che occorre”

“La delegazione russa è pronta a negoziare con l’Ucraina tutto il tempo necessario per raggiungere un accordo”. Lo afferma il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, citato da Interfax, in attesa dell’inizio dei colloqui tra Mosca e Kiev a Gomel.

Ore 08.43 Il ministero della Difesa russo: “Controlliamo tutto lo spazio aereo ucraino”

Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che Mosca è nel pieno controllo dello spazio aereo ucraino.

Ore 08.26 L’agenzia Tass: tra un’ora e mezza l’avvio dei colloqui a Gomel

La delegazione ucraina è attesa a Gomel, in Bielorussia, per l’avvio dei colloqui con Mosca tra un’ora e mezza o due ore. Lo annuncia il capo negoziatore russo citato dall’agenzia Tass.

Ore 08.25 L’esercito russo: “La popolazione di Kiev può lasciare la città”

L’esercito russo ha fatto sapere che i residenti di Kiev possono lasciare in sicurezza la capitale percorrendo la strada per Vasylkiv. La città si trova a una quarantina di chilometri a Sud-ovest  della capitale dell’Ucraina.

Ore 08.20 – Macron convoca nuovo Consiglio di difesa sulla guerra in Ucraina

Si terrà questa mattina alle 11 un nuovo Consiglio di difesa sulla guerra in Ucraina convocato dal presidente francese, Emmanuel Macron. L’ultima riunione risale a sabato scorso.

Ore 08.00 –  La Bielorussia si starebbe preparando all’invio di soldati

Guerra Ucraina-Russia, la Bielorussia si starebbe preparando all’invio di soldati in Ucraina che andrebbero a unirsi agli alleati russi. Il dispiegamento potrebbe iniziare già oggi, secondo le dichiarazioni di un funzionario dell’Amministrazione Usa riportate nelle ultime ore dal Washington Post. «È molto chiaro che Minsk ora è un’estensione del Cremlino», ha detto.

Ore 07.54 – Esercito Ucraina: Kiev resiste, ancora sotto controllo

La capitale Kiev resta al momento sotto controllo ucraino: lo ha annunciato in un comunicato l’esercito dell’Ucraina, secondo quanto riferisce il Kyiv independent. «Tutti gli sforzi russi di occupare la città sono falliti» secondo il comunicato. Intanto, le attività sono riprese dopo il lungo coprifuoco notturno, con la circolazione della metropolitana e degli altri mezzi pubblici, per quanto meno frequenti del solito e l’apertura dei negozi. Al momento, resta confermato un coprifuoco a partire dalle 10 di sera e fino alle 7 del mattino.

Ore 07.00 – Draghi: «Pieno e convinto dell’Italia al pacchetto di misure contro la Russia»

«L’aggressione è un atto barbaro e una minaccia per tutta l’Europa». È quanto dichiara il premier Mario Draghi che assicura il «pieno e convinto» sostegno dell’Italia al pacchetto di misure contro la Russia presentato dalla commissione europea. «L’Unione Europea deve reagire con la massima fermezza» aggiunge. «L’Italia dà il suo pieno e convinto appoggio al pacchetto di misure contro la Federazione Russa, presentato oggi dalla Commissione Europea» conclude.

Ore 01.30 – Zelensky: «Ho parlato con gli alleati dell’Ue, la coalizione contro la guerra è in azione»

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky su Twitter: «Ho parlato con il primo ministro della Gran Bretagna Boris Johnson e con il presidente polacco Andrzej Duda dell’attuale situazione della sicurezza. Concordato ulteriori passi congiunti per contrastare l’aggressore. Coalizione contro la guerra in azione. Ho avuto anche una conversazione telefonica con Ursula Von der Leyen. Ha parlato di decisioni concrete sul rafforzamento delle capacità di difesa dell’Ucraina, dell’assistenza macrofinanziaria e dell’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea».