Mandatoriccio, il Comune adotta il Piano amianto redatto assieme all’Ona Cosenza
Il Pac, previsto dalla legge regionale in materia, verrà presentato in Consiglio martedì pomeriggio dagli esperti dell'associazione che hanno ideato un modello per la sua compilazione e gestione
Il Pac, Piano comunale amianto: uno strumento fondamentale per la lotta a questo pericoloso materiale, di cui tutti i Comuni dovrebbero dotarsi, secondo quanto prevede la legge regionale in materia, la n. 14 del 2011. Una prescrizione, purtroppo, in larga parte ignorata in Calabria, così come altre contenute nella stessa legge. Qualcosa, però, si muove grazie all’opera di un’associazione di volontariato, l’Ona Cosenza – costola dell’Osservatorio nazionale amianto – che in questi anni si è battuta strenuamente per spingere le istituzioni ad agire. E i primi passi sono stati mossi. Dopo il telerilevamento realizzato dalla Regione qualche anno fa e l’apertura degli Sportelli amianto (anche questi previsti per legge) in diversi centri della provincia, adesso il Comune di Mandatoriccio ha deciso di dotarsi del Pac e di avvalersi, per la sua realizzazione, del supporto degli esperti dell’Ona Cosenza.
Il documento dovrà essere approvato nella seduta di martedì prossimo (15 marzo), che avrà inizio alle 16. A illustrarlo in Aula saranno il presidente dell’Ona Cosenza Giuseppe Infusini e il geologo Carmine Ferraro. «Si tratta – annuncia l’associazione – del primo Piano comunale amianto adottato in Calabria per il quale l’Ona Cosenza ha ideato un modello per la compilazione e gestione con il sistema informativo territoriale Gis, ad uso dei Comuni associati».
«È necessario ricordare ai sindaci – aggiunge – che il censimento, la mappatura e l’adozione del Piano comunale amianto sono procedure ed atti obbligatori in assenza dei quali non è possibile accedere, sia da parte della Pubblica amministrazione che dei privati, ai finanziamenti regionali e/o statali che si renderanno disponibili (art. 6, c. 6)».
Tre, in sintesi, gli obiettivi che si perseguono attraverso l’adozione del Pac, come spiega il presidente Infusini: «Il primo obiettivo del piano è quello di pervenire in tempi brevi al censimento di tutti i siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali contenenti amianto. Ciò al fine di “fotografare” la situazione e prevenire smaltimenti illeciti con conseguenti abbandoni di rifiuti contenenti amianto che possono diventare, a causa delle sollecitazioni meccaniche e degli agenti atmosferici, fonte di diffusione di fibre».
E ancora: «Il secondo obiettivo è quello di rimuovere rapidamente tutti i rifiuti abbandonati contenenti amianto, rafforzando la vigilanza sul territorio per prevenire e reprimere tali fenomeni. Il terzo obiettivo del Piano consiste nella programmazione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto secondo un ordine di priorità stabilito dalle linee guida del Prac (Piano regionale amianto Calabria, ndr)».
«Il Pac – sottolinea il presidente dell’Ona Cosenza – costituisce uno strumento flessibile in continua evoluzione e trasformazione, adeguato e implementato da nuove informazioni e conoscenze relative alla presenza di materiali contenenti amianto in ogni singolo territorio comunale ed alla loro bonifica».