Palestra “Scorpion” di Rende, annullata la condanna di bancarotta fraudolenta per Sandro Daniele
La quinta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che servirà un nuovo processo di secondo grado per accertare o meno la responsabilità penale dell'imprenditore cosentino
La quinta sezione penale della Cassazione, nella mattinata del 22 marzo 2022, ha annullato con rinvio la condanna a 5 anni di carcere per Sandro Daniele, imputato per bancarotta fraudolenta, relativamente alla gestione della palestra “Scorpion” di Rende, una delle strutture di fitness più frequentate dell’intera area urbana cosentina.
Sandro Daniele, difeso dagli avvocati Ferdinando Palumbo e Antonio Iaconetti, ha sempre professato la sua innocenza rispetto ai fatti contestati all’epoca dalla procura di Cosenza, la quale aveva aperto un fascicolo a seguito delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Cosenza. Ora, secondo i giudici della Cassazione, servirà un nuovo processo d’appello a Catanzaro per rivalutare gli elementi probatori che nei primi due gradi di giudizio avevano portato alla condanna dell’imprenditore cosentino.