Ciclovia nel Parco del Pollino, i sindaci di Laino Borgo e Laino Castello chiedono di estendere la tratta
I due primi cittadini, Mariangelina Russo e Gaetano Palermo, scrivono a Pappaterra e Occhiuto per proporre di ampliare il finanziamento previsto anche al recupero del percorso ricadente nei loro territori per creare un collegamento interregionale
Dopo il finanziamento della Regione Calabria su iniziativa dell’ente Parco nazionale del Pollino per il recupero dell’ex strada ferroviaria Mormanno-Morano Calabro da destinare a ciclovia, i sindaci dei comuni di Laino Borgo e Laino Castello hanno ribadito la necessità di ampliare l’offerta di turismo sostenibile a tutto il percorso.
In una missiva a firma di Mariangelina Russo, sindaco di Laino Borgo, e Gaetano Palermo, sindaco di Laino Castello, indirizzata al presidente dell’ente Parco, Domenico Pappaterra, e al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, i due primi cittadini sottolineano che «sarebbe opportuno, se non doveroso, estendere il finanziamento da ultimo disposto, prevedendo anche il recupero e la destinazione a ciclovia dell’ex tratta ferroviaria in agro di Laino Borgo e Laino Castello».
La tratta in questione potrebbe così congiungersi in territorio lucano alla tratta che attraversa il comune di Castelluccio Inferiore già da tempo adeguata a strada verde per le due ruote. «Considerata l’alta valenza turistica e naturalistica dei territori, oggetto di progetti di valorizzazione come l’approdo fluviale sul fiume Lao e il progetto di recupero del sito archeologico di Santa Gada e dell’antico borgo di Laino Castello ne deriverebbe – scrivono i sindaci – una ciclovia interregionale che trarrebbe origine sulla ex strada ferrata che attraversa il Pollino».