venerdì,Marzo 29 2024

Plusvalenze Juve, Procura Figc chiede 12 mesi di inibizione per Andrea Agnelli

Le richieste dell'accusa nel processo sportivo che coinvolge 11 club tra i quali anche altre 4 di Serie A (Napoli, Sampdoria, Empoli e Genoa)

Plusvalenze Juve, Procura Figc chiede 12 mesi di inibizione per Andrea Agnelli

Dodici mesi di inibizione per il presidente della Juventus Andrea Agnelli nell’inchiesta plusvalenze, 16 mesi e 10 giorni per l’ex ds bianconero Fabio Paratici, 11 mesi e 5 giorni per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Queste le richieste della Procura della Figc al processo sportivo sul caso delle plusvalenze fittizie che vede coinvolti 11 club di Serie A.

Tra le altre richieste della Procura Federale nei confronti della Juventus c’è l’inibizione per 6 mesi e 20 giorni dell’attuale ds Federico Cherubini, 8 mesi per il vice presidente Pavel Nedved e per l’ad Maurizio Arrivabene. Per la società chiesta una multa da 800 mila euro. Per quanto riguarda il Napoli, oltre agli 11 mesi e 5 giorni per De Laurentiis, 6 mesi e 10 giorni per la moglie Jacqueline Marie Baudit, il figlio Edoardo e la figlia Valentina, 9 mesi e 15 giorni per l’ad Andrea Chiavelli. Per la società azzurra 329 mila euro di ammenda.

Restando ai club di A: chiesti 12 mesi per Massimo Ferrero, 8 mesi e 20 giorni a Ienca e 195 mila euro alla Sampdoria; per l’Empoli 11 mesi e 15 giorni al presidente Corsi e 42 mila al club; per quanto riguarda il Genoa per Preziosi 6 mesi e 10 giorni , per Zarbano 10 mesi e 15 giorni più una multa di 320 mila euro.

RISCHI PER LE SOCIETA’

Più di chiunque altro, tremano Parma e Pisa in Serie B, per cui dovrebbe essere chiesta una penalizzazione importante, di carattere afflittivo, eventualmente anche nella prossima stagione: nel loro atto di deferimento, infatti, viene citato il famoso comma 2 dell’art. 31 del Codice di giustizia sportiva, quello che prevede la possibilità di punti di penalizzazione o addirittura di retrocessione o di esclusione dal campionato. Secondo l’accusa, l’aver gonfiato il valore delle plusvalenze è stato determinante per Parma e Pisa per l’iscrizione ai campionati. Tale scenario invece non si è verificato per le altre nove società coinvolte, che per questo rischiano solo maxi multe e inibizioni per i dirigenti.

fonte: Adnkronos

Articoli correlati