venerdì,Marzo 29 2024

Caso Ciglio, la Lega difende il preside del “Plastina Pizzuti”: «Ha tutelato gli interessi degli alunni»

Domenico Furgiuele ha annunciato una interrogazione al ministro dell’Istruzione per chiedere se vi siano stati gli estremi da parte dell’USR sull’avvio del procedimento disciplinare

Caso Ciglio, la Lega difende il preside del “Plastina Pizzuti”: «Ha tutelato gli interessi degli alunni»

Il deputato della Lega Domenico Furgiuele, ha annunciato una interrogazione al ministro dell’Istruzione per chiedere se vi siano stati gli estremi da parte dell’USR sull’avvio del procedimento disciplinare contro Massimo Ciglio, preside dell’Istituto Plastina-Pizzuti di Cosenza.

“Nelle scorse settimane – scrive Domenico Furgiuele – l’avvio dei lavori su via Roma, disposti dall’amministrazione comunale di Cosenza per la modifica della viabilità cittadina e la riapertura al traffico in un’area nella quale ricadono anche due istituti scolastici, ha sollevato numerose polemiche. L’area, infatti, era stata oggetto di una riqualificazione, voluta dalla precedente amministrazione comunale, che aveva permesso la nascita di una piazza che garantiva agli alunni sicurezza ed anche un utile spazio di svago al momento dell’uscita da scuola. All’avvio dei lavori tutte le famiglie dei ragazzi frequentanti gli istituti e il preside hanno manifestato pubblicamente il proprio disappunto. Qualche giorno fa, però – prosegue Furgiuele – il dirigente scolastico dell’istituto ha ricevuto una contestazione di addebito da parte dell’Ufficio procedimenti disciplinari dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria che, si apprende dalla stampa locale, è stato interessato della questione dal Sindaco che riteneva improprio il ruolo del dirigente durante la protesta, soprattutto in relazione al contenuto offensivo di alcuni dei cartelli affissi sulle transenne. A nostro avviso il dirigente non ha fatto altro che provare a tutelare le esigenze della comunità scolastica manifestando sì il proprio dissenso, ma sempre con toni pacati e consoni al ruolo che riveste. Per questi motivi, su segnalazione del capogruppo della Lega in Regione, Simona Loizzo, ho prenotato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione per sapere se è a conoscenza di quanto sopra descritto e quali iniziative intenda intraprendere per verificare che esistessero gli estremi per avviare un procedimento disciplinare e, nel caso in cui tali estremi non sussistano, accertare le responsabilità dell’accaduto”.