venerdì,Settembre 22 2023

Mascherine al chiuso, Costa: «Niente obbligo al supermercato»

Il sottosegretario: «Scelta non più dettata da obbligo normativo. Tanti morti? Non vaccinati o anziani con altre malattie». Bassetti boccia ordinanza di Speranza

Mascherine al chiuso, Costa: «Niente obbligo al supermercato»

“Nei supermercati non esiste più l’obbligo della mascherina, per il commesso dipende dal protocollo dell’azienda che può aver sottoscritto un documento con le associazioni di categoria o datoriali. Questo può prevedere l’uso della mascherina ma è scelta non più dettata da obbligo normativo”. Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1. “Dal primo maggio si archivia la stagione del green pass, dopo di che abbiamo previsto il prolungamento dell’obbligo della mascherina fino al 15 giugno in alcune situazioni. Dopo se lo scenario” epidemiologico “lo permetterà arriveremo ad allentare ulteriormente ma rimane poco. Vorrebbe dire eliminare l’obbligo della mascherina in ogni luogo e situazione”, ha aggiunto Costa.

“La maggioranza di coloro che oggi, purtroppo, perdono ancora la vita” per il Covid “sono cittadini che non si sono vaccinati o anziani con altre malattie per i quali abbiamo previsto la quarta dose perché la difesa immunitaria si riduce proprio per le altre patologie che già hanno”, ha poi spiegato il sottosegretario rispondendo alla domanda sul perché ancora tanti decessi in Italia legati alla infezione da Sars-CoV-2.

Bassetti: «Proroga anche a giugno fosse stato per Speranza»

Sulla proroga dell’obbligo delle mascherina al chiuso decisa prevista dall’ordinanza firmata ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza “si va in una direzione dove non si poteva che andare alla fine. La realtà è che se fosse stato per Speranza avremmo tenuto le mascherina al chiuso anche a giugno. La scelta della raccomandazione è in linea con il resto dell’Europa. Se dovessi dare un voto al Governo? Una sufficienza risicata complessiva ma sulla scuola si prende un 4. Ai ragazzi si sarebbe potuto lasciare questo mese e mezzo senza mascherina in classe. E’ una ipocrisia italica”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, “Mentre per i trasporti pubblici, ospedali e Rsa è condivisibile che rimanga il dispositivo”, aggiunge l’infettivologo.

fonte: Adnkronos

Articoli correlati