Ucraina, Zelensky: «Ad Azovstal proseguono i negoziati»
Il presidente ucraino: «Avanti fino a quando avremo recuperato il Donbass». Intanto McDonald's lascia definitivamente la Russia
Proseguono “negoziati molto complicati e delicati per salvare la nostra gente di Mariúpol, dall’acciaieria Azovstal”. Ad annunciarlo, in nottata, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Le forze armate ucraine non si fermeranno fino a quando non avranno recuperato il Donbass e le truppe russe non avranno cessato la loro offensiva nel paese, ha dichiarato inoltre Zelensky, per il quale “gli occupanti non vogliono ancora ammettere di essere in un vicolo cieco e di aver fallito la loro cosiddetta ‘operazione speciale’. “Tutta questa brutalità degli occupanti, che l’Ucraina sta vivendo ogni giorno, porterà solo al fatto che i soldati russi sopravvissuti riporteranno il male in Russia, lo restituiranno perché si ritireranno”, ha affermato il presidente ucraino. Allo stesso modo, il ha ribadito che sta lavorando affinché i Paesi rafforzino le sanzioni contro la Russia. “La priorità è l’embargo petrolifero”, ha sottolineato.
Nel frattempo c’è stato un cambio al vertice delle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine. Infatti, come riferisce l’agenzia Ukrinform Zelensky ha nominato per l’incarico il maggiore generale Ihor Tantsiura al posto di Yurii Halushkin, destituito a meno di 5 mesi dalla sua nomina, avvenuta il 1° gennaio scorso.
Sul fronte della cronaca di guerra, “nelle ultime 24 ore sono stati respinti 17 attacchi del nemico, distrutti 3 carri armati, un sistema artiglieristico, 6 unità dei mezzi militari e un’auto”, scrive su Twitter Serhii Haidai, governatore della regione di Luhansk, aggiungendo che “stanotte nella direzione di Severodonetsk i russi hanno attaccato i quartieri residenziali, danneggiato 7 grattacieli, ferito un ragazzo di 15 anni a Lysychansk, che ora si trova in ospedale di Dnipro. 20 case sono state danneggiate nella comunità territoriale di Popasna”. I “massicci bombardamenti hanno colpito le città di Severodonetsk, Lysychansk, Privillya, Novodruzhesk, Rubizhne, Voevodivka, Belogorovka”, riporta l’amministrazione militare regionale di Luhansk.
“A seguito del bombardamento dell’ospedale di Severodonetsk – si legge nel rapporto – due persone sono rimaste uccise e 9 ferite, tra cui un bambino”.
“L’esercito ucraino ha fatto saltare in aria i ponti ferroviari tra Rubizhne e Severodonetsk per impedire agli occupanti russi di attaccare Lysychansk e la stessa Severodonetsk”, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Sergey Gaidai, secondo il quale “i russi stanno subendo pesanti perdite alla periferia di Severodonetsk, sia in termini di attrezzature che di uomini”.
McDonald’s lascia la Russia: venderà tutti fast food
McDonald’s ha deciso di lasciare definitivamente la Russia in seguito alla guerra lanciata lo scorso 24 febbraio contro l’Ucraina. Questo significa che, di conseguenza, tutti gli 850 fast food presenti nel Paese verranno venduti. I ristoranti, nei quali lavoravano 62mila dipendenti, erano già stati chiusi temporaneamente lo scorso 14 marzo.
Il colosso del fast food ha fatto sapere che “non è più sostenibile, né è coerente con i valori di McDonald’s”, continuare a lavorare in Russia dopo la crisi umanitaria causata dalla guerra.