giovedì,Marzo 28 2024

Benvenuti all’autostazione di Cosenza, terra di nessuno tra rapine, disservizi e cavalli di ritorno

Passano gli anni ma la situazione in quello che è il cuore della città, resta la stessa. L'ultimo appello è quello della Brutia Commercianti che chiama in ballo sindaco, Prefetto e vertici delle Ferrovie

Benvenuti all’autostazione di Cosenza, terra di nessuno tra rapine, disservizi e cavalli di ritorno

È ancora terra di nessuno l’autostazione di Cosenza, e dove continuano a registrarsi disservizi e poca sicurezza. L’ultimo sfogo è della Brutia Commercianti il cui presidente Luigi Mastrandrea sottolinea come ancora nulla di fatto sia stato fatto per l’autostazione. «Ormai sono anni che se ne parla ma la situazione è sempre la stessa! Noi come Brutia commercianti, insieme al sindacato Confail Faisa, abbiamo fatto numerosissime denunce al riguardo! A quanto pare, però, gli addetti ai lavori non sono interessati a che le cose funzionino! Purtroppo il sito  dell’autostazione è sempre più fatiscente, la sala d’attesa è inesistente, l’illuminazione funziona al 50%, alcune pensiline presentano seri problemi di stabilità, la sicurezza è inesistente! Adesso, a rendere ancora più chiara quella che è la situazione, sono i due episodi criminosi avvenuti in questo  mese. Un uomo è stato arrestato mentre tentava di riscuotere una somma per la restituzione di un’auto rubata, e due persone sono sotto state messe sotto misura cautelare per aver cercato di rapinare un ragazzo. Un sito così importante, che collega questa città con il suo grandissimo è importantissimo hinterland, completamente abbandonato a se stesso, in un momento in cui, l’economia e la sicurezza, dovrebbero essere al primo posto sempre! Nuovamente facciamo appello all’amministrazione comunale di Cosenza e al sindaco, e chiediamo un incontro con il Prefetto di Cosenza e al direttivo delle Ferrovie della Calabria, perché si ponga fine, una volta per tutte, a questa situazione veramente vergognosa».