martedì,Aprile 22 2025

Cosenza, la badante non segregò un anziano di 82 anni. La vittima ora è nei guai: ipotesi di calunnia

Il tribunale collegiale ha assolto una donna 52enne accusata di vari reati contro un uomo di cui si prendeva cura in un appartamento del capoluogo bruzio

Cosenza, la badante non segregò un anziano di 82 anni. La vittima ora è nei guai: ipotesi di calunnia

Assolta una badante di origini rumene. La sentenza è stata emessa dal tribunale collegiale di Cosenza (presidente Ciarcia; giudici a latere Branda e Vigna) rispetto a fatti contestati dalla procura di Cosenza nel 2019.

L’imputata era accusata di lesioni personali aggravate, sequestro di persona, minaccia continuata, furto aggravato, tentata estorsione e maltrattamenti nei confronti di un anziano di 82 anni, che accudiva.

L’avvocato Nunzia Paese

Secondo la procura di Cosenza, il cui narrato accusatorio è stato smentito in aula dall’avvocato Nunzia Paese, difensore dell’imputata, un anziano era tenuto segregato all’interno di un appartamento situato in via della Repubblica. 

I carabinieri di Cosenza si erano recati presso l’abitazione indicata al fine di verificare la veridicità di quanto sostenuto. Al loro ingresso, i militari dell’Arma avevano trovato la vittima distesa su un lettino di fortuna posizionato in un angolo angusto della cucina, il quale alla vista del personale in divisa, con grande commozione, ha esclamato: «Che dio vi aiuti, siete venuti a salvarmi!».

Dopo l’istruttoria dibattimentale, nel corso della quale non sono stati provati i reati presenti nella rubrica imputativa, i giudici di Cosenza hanno dichiarato l’innocenza della donna perché il fatto non sussiste. Ora nei guai finisce la persona offesa. Il tribunale di Cosenza ha trasmetto gli atti in procura, rappresentata in udienza dalla dottoressa Torruso, con l’ipotesi di reato di calunnia.