Maltrattò una parente inducendola a lasciare casa, 58enne finisce sotto processo
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Cosenza e coordinate dall'ufficio inquirente diretto dal procuratore capo Mario Spagnuolo
Una donna di 58 anni, a cui il gip di Cosenza aveva applicato una misura cautelare nell’ottobre del 2021, finisce sotto processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, fatti aggravati e commessi ai danni di una parente.
Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Cosenza avrebbero permesso di dimostrare che la donna, per ragioni connesse alla volontà di appropriarsi della casa della famiglia, dopo essere rientrata nella stessa dopo alcune vicissitudini private negative, nonostante fosse stata riaccolta dalla sua parente che si occupava di accudirla in tutto assieme anche alle sue due figlie comprendendo le difficoltà connesse ad una recente separazione, avrebbe ricevuto in cambio una serie di ripetute condotte che, oltre a denigrare psicologicamente la donna, sarebbero sfociate anche in aggressioni di natura fisica che, all’interno di un quotidiano clima di terrore, avrebbero portato la malcapitata a dover trovare rifugio presso alcuni conoscenti pur di sottrarsi alle azioni avvilenti e annichilenti dell’indagata, della quale temeva gli scatti d’ira incontrollabili. La strategia, col tempo, secondo la Squadra Mobile di Cosenza, aveva un unico obiettivo nell’indurre a lasciare la casa per poterne disporre del tutto. Così il gup del tribunale di Cosenza ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulato dall’ufficio inquirente diretto dal procuratore capo Mario Spagnuolo.
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