Covid, Pregliasco: «Agosto migliore, discesa casi consolidata tra 7-15 giorni»
Il virologo: «Ma non avremo numeri bassi come l'anno scorso». Cartabellotta: «Il picco è stato superato, segnali di frenata anche per i ricoveri»
“Fra una o 2 settimane la discesa dei casi si dovrebbe consolidare, dunque il picco si potrà dire superato con i valori massimi che andranno a decrescere”. Così il virologo dell’Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, che sullo scenario che ci si prospetta per il mese di agosto parla di una “tendenza dei casi a diradare e presumibilmente un andamento dei casi ondulante per future onde meno impegnative”.
Alla domanda se torneremo allo stesso basso numero di casi registrato la scorsa estate, Pregliasco risponde: “Sicuramente avremo dati migliori di adesso, ma probabilmente con una base un po’ più ampia perché al momento abbiamo tantissimi contagi, tantissimi viaggi e vaccinazioni pregresse”, più lontane nel tempo, “salvo per chi si farà la quarta dose”.
Cartabellotta: «Picco superato, ora discesa consolidata»
Per questa ondata estiva di Covid, spinta in alto con il contributo della sottovariante Omicron 5, il picco dei contagi “è stato superato. Siamo in fase di discesa ormai consolidata”. E sul fronte dei ricoveri e delle terapie intensive invece la curva è “al plateau, con un accenno alla discesa. Serviranno alcuni giorni per vedere il trend”. A spiegarlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che su Twitter posta i grafici dai quali emerge l’inversione di trend nell’epidemia.
“Le discese ardite”, le definisce Cartabellotta, usando una citazione musicale per introdurre i dati relativi ai contagi: dal grafico emerge infatti che “il 14 luglio” è il giorno in cui la media mobile dei nuovi casi a 7 giorni ha raggiunto il dato più alto di questa ondata, cioè 97.924. Il 22 luglio questa media era scesa a quota 73.458. Segno che il picco è stato superato.
Per quanto riguarda gli ospedali, l’esperto introduce il grafico relativo evidenziando che si intravedono “segnali di frenata“. E infatti le curve dei ricoveri ordinari e delle terapie intensive sembrano cominciare a flettersi rispetto al punto in cui è collocato il dato più alto di questa ondata, cioè 10.925 ricoverati con sintomi e 405 intensive. Gli aggiornamenti di Gimbe postati da Cartabellotta sono datati 24 luglio.