mercoledì,Settembre 27 2023

Politiche 2022, Calenda fa saltare il banco: «Non mi alleo con il Pd di Letta»

Il leader di Azione spiega nel corso della trasmissione di Lucia Annunziata che non ci sono più i margini per rispettare l'accordo sottoscritto qualche giorno fa con i dem

Politiche 2022, Calenda fa saltare il banco: «Non mi alleo con il Pd di Letta»

Carlo Calenda, a “Mezz’ora in più” di Lucia Annunziata, annuncia di aver comunicato ad Enrico Letta la volontà di non ottemperare all’accordo firmato nei giorni scorsi, in vista delle elezioni politiche 2022. «A Letta – ha spiegato Calenda – ho detto che se avesse firmato un patto antitetico al nostro sarebbe stata una confusione totale, ieri ho avuto la sensazione di un Pd in mezzo e tante altre forze, che dovevano essere Bonelli e Fratoianni, poi si sono aggiunti Di Maio e altri. Dal momento successivo al nostro accordo hanno attaccato l’agenda Draghi, ci doveva essere una coerenza di linguaggio che è saltata subito». «A Letta avevo detto che non si poteva arrivare a bombardare l’agenda Draghi dal giorno dopo», dice con riferimento alle forze di sinistra.

«E’ la decisione più sofferta che ho preso da quando ho cominciato a fare il politico. Ed è questo l’elemento che mi fa decidere, ho deciso di fare politica nel 2018 quando il Pd prese il minimo storico, e l’ho fatto per contrastare il populismo becero, pensavo che il Pd fosse l’unico argine, poi il Pd ha preso una strada differente». «Questa legislatura ha visto tutto il contrario di tutto, e due sono stati i punti di rottura, l’incapacità di trovare un nome diverso a Mattarella e l’ingnominia internazionale della caduta di Draghi», dice Calenda.

Secondo Calenda «l”Italia ha bisogno di un grande partito socialdemocratico e liberale. Allora ho fatto un negoziato con Enrico Letta, ho detto, “cerchiamo di costruire una alternativa di governo, in fondo siamo simili, abbiamo la credibilità, facciamo un’Italia che non promette ma realizza”. Mano a mano che si andava avanti si aggiungevano pezzi che stonavano – ricorda Calenda – e ora io mi trovo a fianco di persone che hanno votato 55 volte la sfiducia a Draghi, hanno inquinato la politica italiana per 4 anni. Quindi mi sono perso, e due giorni fa sono andato da Enrico Letta e gli ho detto, “guarda, rinuncio ai collegi, prendi tu il 90% e io il 10%, ma facciamo un’alleanza netta, e costruiamo una alternativa di governo”».

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