giovedì,Gennaio 16 2025

Omicron, BioNTech: «Vaccini adattati a partire da ottobre»

Oltre a quello aggiornato a BA.1, l'azienda tedesca e Pfizer avviano sperimentazione anche su prodotto adattato a Omicron 4 e 5

Omicron, BioNTech: «Vaccini adattati a partire da ottobre»

Nonostante la forte pressione esercitata dalla pandemia di Covid-19, e la speranza che ognuno di noi ripone nella ricerca scientifica, il futuro utilizzo di un vaccino deve essere necessariamente preceduto da studi rigorosi che richiedono il tempo necessario per valutarne l’efficacia e la sicurezza. Sono in fase di sperimentazione alcuni vaccini anti-Covid adattati a Omicron che dovrebbero essere pronti dal mese di ottobre. E’ l’obiettivo comunicato oggi dalla tedesca BioNTech che, annunciando i risultati finanziari relativi al secondo trimestre e alla prima metà del 2022, ha fatto il punto sui programmi che sta portando avanti insieme all’americana Pfizer sul fronte della lotta a Sars-CoV-2. Oltre al vaccino bivalente basato sul virus originario e su Omicron BA.1, per il quale è già stato chiesto il via libera all’Agenzia europea del farmaco Ema, le due aziende intendono avviare questo mese i test clinici anche su un vaccino bivalente mirato a Omicron BA.4 e BA.5. Per entrambi i prodotti “prevediamo di poter iniziare a fornire vaccini adattati a Omicron già in ottobre, previa approvazione normativa”, informa BioNTech.

Nella prima metà del 2022, rispetto ai primi 6 mesi 2021, la società con sede a Magonza ha registrato vendite in crescita del 30% a 9,57 miliardi di euro e un utile netto in aumento del 37% a 5,37 mld. Nel secondo trimestre dell’anno, rispetto allo stesso periodo del precedente, sia le vendite che l’utile netto mostrano un calo del 40% circa, a 3,2 miliardi e a 1,67 mld rispettivamente. BioNTech lo attribuisce allo “sviluppo dinamico della pandemia, che porta a un rinvio degli ordini e quindi a fluttuazioni nelle vendite trimestrali”. Il gruppo conferma comunque i target di fine esercizio, con vendite di vaccini Covid-19 comprese fra 13 e 17 miliardi di euro.

fonte: Adnkronos

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