martedì,Settembre 26 2023

Ospedale di Cosenza, la preoccupazione dei lavoratori Coopservice: «Stanchi di aspettare»

In una nota le due sigle sindacali manifestano perplessità sull'andamento delle trattative con l'amministrazione del nosocomio ferme al palo

Ospedale di Cosenza, la preoccupazione dei lavoratori Coopservice: «Stanchi di aspettare»

Nella mattinata di oggi si è tenuta un’assemblea sindacale dei lavoratori della Coopservice, che svolgono servizio presso l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Da mesi vi è in atto una discussione tra parti sociali e azienda sul possibile aumento delle ore per tutti i lavoratori in servizio. Un passaggio importante affinché si possa ridare dignità a un cantiere che ha registrato negli anni una miriade di problematiche, dalle inchieste giudiziarie ai paventati licenziamenti, tutte questioni che hanno peggiorato le condizioni lavorative dei dipendenti.
«Ad oggi però – scrivono in una nota Ferdinando Gentile (Usb), Gaetano Pignataro (Fiadel) – dopo un’apparente apertura, non vi sono novità rilevanti all’orizzonte, nonostante i lavoratori svolgano straordinari con regolarità, l’aumento delle ore continua ad essere un tema che viene rimandato di settimana in settimana. Ci preoccupa molto l’assenza di un intervento importante da parte dell’azienda ospedaliera.
Eppure, nel caso specifico, parliamo di uno dei servizi più importanti all’interno del nosocomio bruzio. Il settore pulizia e i lavoratori che vi prestano servizio dovrebbero essere incentivati e valorizzati, mentre di fatto l’azienda ospedaliera e la Coopservice insistono con la politica dei contentini.
La realtà per noi è un’altra: siamo stanchi di attendere qualcosa che doveva essere messa in campo anni fa. Nonostante l’appalto sia stato oggetto di un’inchiesta giudiziaria proprio sulla cattiva gestione delle ore lavorative, oggi i dirigenti della Coopservice si permettono di mantenere i lavoratori a 4 ore e chiedere di loro di svolgere sistematicamente e continuamente lavoro straordinario. Come OO.SS. metteremo in campo tutte le azioni necessarie affinché venga ridata dignità a un settore lavorativo del nostro ospedale che per troppe volte e per troppo tempo è stato utilizzato e sfruttato con l’obiettivo di favorire interessi altri».