lunedì,Dicembre 4 2023

Gas, nuovo record per i prezzi: oltre 324 euro al megawattora

La presidenza del Consiglio dell'Unione Europea convocherà una riunione urgente dei ministri dell'Energia contro i rincari, il governo italiano è al lavoro su un provvedimento di urgenza

Gas, nuovo record per i prezzi: oltre 324 euro al megawattora

Raggiunge un nuovo record il prezzo del gas naturale europeo sull’hub Ttf di Amsterdam. Dopo un avvio di seduta in calo la quotazione ha iniziato a salire durante la mattinata del 26 agosto e, nel pomeriggio, ha superato la soglia dei 324 euro al megawattora. Il costo del gas è salito del 533% negli ultimi 12 mesi e di oltre il 300% da inizio giugno. In risposta alla crisi, ha annunciato il premier ceco Petr Fiala, la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea convocherà una riunione urgente dei ministri dell’Energia. E il governo italiano, ha confermato il sottosegretario agli esteri Manlio di Stefano, è al lavoro a un decreto urgente per combattere contro i rincari.

Provvedimenti sono chiesti a gran voce anche da aziende e imprese: “È da un anno che noi di Confindustria diciamo che l’energia è un problema. La guerra lo acuisce, ma non può essere una sorpresa. Quindi non possiamo continuare a raccontarci che tutto va bene, perché le difficoltà e le preoccupazioni sono enormi: sia sull’attività produttiva che per l’occupazione”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. “Finora le imprese italiane sono state abbastanza capaci e flessibili da difendersi meglio di altre, per esempio colmando i vuoti lasciati dalla Cina in lockdown – afferma – Ma ora nell’industria abbiamo casi di bollette decuplicate, non possiamo reggere. Solo nei primi sette mesi del 2022 la cassa integrazione straordinaria è salita del 45% rispetto a un anno fa e non abbiamo ancora visto il peggio: in autunno arriveranno nuovi rincari energetici, mentre l’inflazione dei mesi scorsi sulle materie prime continuerà a scaricarsi sui prezzi al consumo. Ci saranno seri problemi su redditi e potere d’acquisto delle famiglie. Il grido di dolore delle imprese fin qui è stato un po’ ignorato, ma ora c’è urgenza di nuovi interventi”.

“I partiti pensano alla campagna elettorale, che è su altri temi. Di fronte a questa emergenza nazionale, penso che Quirinale e palazzo Chigi dovrebbero chiedere ai partiti uno sforzo immediato per varare nuove misure. Inizia tra pochissimo il nuovo anno termico ma, alle imprese che vogliono programmare i costi provando a cambiare i contratti, i fornitori chiedono fideiussioni – aggiunge – I partiti devono essere responsabili, ma il governo deve agire. Se ci fosse un terremoto, un governo dimissionario interverrebbe o no? Oggi c’è un terremoto economico e non sarebbe comprensibile se il governo non reagisse. Aspettare il prossimo ci farebbe perdere due mesi e non possiamo permettercelo”.

fonte: LaPresse