giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza, facce nuove in cerca di minuti. Gli assi nella manica di Dionigi

Dopo il calciomercato la trafila per il tecnico del Cosenza Davide Dionigi è chiara: prima uno spezzone, o più di uno, poi la maglia da titolare

Cosenza, facce nuove in cerca di minuti. Gli assi nella manica di Dionigi

Volti nuovi e curiosità per vederli all’opera. Il Cosenza di Davide Dionigi per il momento ha puntato su un gruppo ben consolidato che, dai primi giorni del ritiro in poi, ha centellinato gli inserimenti in pianta stabile in prima squadra. Il gruppo originario con cui il trainer è partito in ritiro è stato modellato, adeguato e rafforzato. Gli innesti ora contano le ore per l’esordio dal 1’. La trafila è chiara: prima uno spezzone, o più di uno, poi la maglia da titolare.

Davide Merola, preso in prestito dall’Empoli con diritto di riscatto e recompra, è l’ultimo della lista. A Terni ha dato il cambio a Florenzi cercando di motivare l’acquisto da parte dei Lupi. Sgusciante, dedito a saltare l’uomo, spera quanto prima di dare il cambio ad uno tra D’Urso e Florenzi alle spalle del bomber Larrivey, a sua volta insidiato da Butic.

Contro il Bari potrebbe avere spazio, nel secondo tempo, Giacomo Calò. Parlando di lui, Dionigi evidenziò come non abbia effettuato una preparazione del tutto adeguata con il Genoa. «Gli serve tempo» ha detto, senza specificare quanto. Probabile che due settimane di intensi allenamenti in gruppo possano essere sufficienti per fargli prendere confidenza col match.

Bisogna attendere, invece, per Kornvig e Sidibe, arrivati negli ultimi giorni di calciomercato da Spezia e Atalanta. Due centrocampisti che hanno rimpinguato la mediana e offerto a Dionigi delle alternative dalla carta di identità verde in mezzo al campo.

Per Camigliano, invece, il discorso potrebbe essere leggermente differente. Il ruolo e il fatto che sia già transitato dal Marulla nella sua carriera possono accelerare le pratiche. A Dionigi, che finora ha schierato Gozzi da terzino, serviva un centrale mancino per far tirare il fiato a Rigione e Vaisanen.