venerdì,Marzo 29 2024

Dipignano, senza scuolabus “sciopera” un’intera classe. Il sindaco: «Domani riparte»

Chiuso il plesso di Laurignano, i genitori dei bambini della terza-B reclamano il servizio di trasporto per loro essenziale. Le rassicurazioni del primo cittadino Sorcale

Dipignano, senza scuolabus “sciopera” un’intera classe. Il sindaco: «Domani riparte»

La protesta è di quelle forti, ma inevitabili secondo i genitori dei ragazzi che frequentano la terza-B dell’Istituto “Comprensivo Carolei-Dipignano”. O che, per meglio dire, avrebbero dovuto frequentarla. Da lunedì i banchi di quell’aula restano desolatamente vuoti e i bambini, tutti tra gli 8 e i 9 anni, non assistono alle lezioni in attesa che si sistemino le cose. L’oggetto del contendere è il mancato servizio dello scuolabus, sempre garantito in passato, che dall’avvio di questo anno scolastico non è stato ancora attivato. «Domani il servizio ripartirà regolarmente» assicura il sindaco Gaetano Sorcale, che riconduce il tutto ad «un ritardo di otto giorni che non mi pare abbia generato un finimondo».

Dal terremoto ad oggi

Tutto nasce a febbraio 2020, quando il terremoto che scosse Cosenza e provincia provocò lievi danni strutturali al plesso di Laurignano. I sigilli furono però inevitabili, di conseguenza la campanella smise di suonare. Il Covid e la DaD rimandarono il problema, ma, una volta riprese le lezioni in presenza, gli alunni furono dirottati a Dipignano. Vale a dire a circa 10 chilometri di distanza, molti dei quali su strada di montagna.

Fin dall’inizio alcuni genitori evidenziarono l’impossibilità, per ovvie questioni lavorative, di impiegare ogni mattina circa mezzora tra andata e ritorno per accompagnare i figli nelle nuove aule. Lo scuolabus comunale, per il quale si paga una retta da 11 a 20 euro in base all’ISEE, levò le castagne dal fuoco e garantì il normale svolgimento delle attività. Almeno fino a qualche giorno fa.

Nel 2023 la consegna dei lavori

L’8 settembre il sindaco Sorcale, il vice sindaco Giannotta e il dirigente scolastico De Luca hanno incontrato i genitori per comunicare loro lo stato dell’arte dei lavori. I cancelli dell’istituto di Laurignano dovrebbero spalancarsi di nuovo nel 2023 al rientro delle vacanze natalizie. «Confermo – aggiunge il primo cittadino -. Il ritardo nella consegna dei lavori deriva da una progettazione ereditata che abbiamo dovuto rivedere e, di recente, dalla mancata consegna di alcuni materiali. Anziché imboccare un sentiero fatto di contenziosi, abbiamo deciso di usare buon senso e completare gli interventi».

La delibera e l’ok allo scuolabus a Dipignano

Per ciò che concerne lo scuolabus, sull’albo pretorio del Comune è presente una delibera del 14 settembre. Il primo cittadino con tale atto ha dato indirizzo al settore di riferimento di procedere all’affidamento temporaneo del servizio fino al 29 ottobre. «Il servizio ripartirà regolarmente domani, consapevole che ci si sia stato un ritardo. I tempi – conclude Sorcale – si sono dilatati di qualche giorno perché abbiamo espletato le pratiche in Consiglio comunale e perché poi il dirigente è stato assente. La questione, ad ogni modo, è risolta».

Fatto sta che, in questi giorni, in assenza del primo pieno di carburante e delle consuete soste lungo il tragitto, i genitori hanno ritenuto opportuno protestare in maniera vibrante. L’adesione all’inusuale “sciopero” è stata totale in terza-B, vuota da lunedì scorso. La richiesta avanzata agli organismi preposti, tuttavia, è chiara: garanzie totali, a prescindere dalla riapertura del plesso di Laurignano, fino alla fine dell’anno scolastico. Alcuni genitori si sono perfino detti disponibili ad aumentare la retta purché il clacson dello scuolabus torni a suonare senza interruzioni.