Nove sindaci del comprensorio al fianco del primo cittadino di Falconara Albanese
Coro unanime di sdegno e condanna del vile gesto da Fiumefreddo Bruzio, Longobardi, Belmonte Calabro, Lago, San Pietro in Amantea, Aiello Calabro, Serra d’Aiello, Cleto e Amantea
Non è passato sotto traccia quanto accaduto l’altra sera a Falconara Albanese con l’autovettura del sindaco Franco Candreva data alle fiamme da ignoti. Un’intimidazione, un atto vile coperto dall’oscurità della notte e su cui gli inquirenti stanno cercando di fare luce. I sindaci dei comuni limitrofi, un comprensorio costituito da Fiumefreddo Bruzio, Longobardi, Belmonte Calabro, Lago, San Pietro in Amantea, Aiello Calabro, Serra d’Aiello, Cleto e Amantea hanno indirizzato al loro collega la più viva e convinta solidarietà.
«Il primo cittadino di Falconara Albanese – scrivono – è vittima di quello che, con il passare delle ore, sembra costituire un vile atto intimidatorio perpretrato ai suoi danni e concretizzatosi la scorsa notte con l’incendio appiccato alla sua auto parcheggiata sotto la casa comunale. Se i forti sospetti sull’origine dolosa dell’evento dovessero trovare conferma, ci troveremmo davanti all’ennesimo insopportabile attacco alle istituzioni democratiche che, nella nostra regione, continuano a verificarsi con troppa frequenza».
Hanno firmato la lettera Luca Lepore, Antonio Cuglietta, Armando Bossio, Fiorenzo Scanga, Giacinto Mannarino, Gioacchino Lorelli, Roberto Veltri, Fortunato Rosario Barone e Vincenzo Pellegrino. «Ci auguriamo – concludono – che le attività d’indagine, immediatamente avviate dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, portino presto gli eventuali autori e mandanti dell’ignobile e violento atto intimidatorio, compiuto ai danni di un sindaco impegnato ad amministrare con rigore il proprio Comune, a rispondere alla giustizia. Gli stessi primi cittadini rinnovano i sentimenti di vicinanza alla Comunità di Falconara e si dispongono a difesa dei livelli di civiltà e legalità».