Promozione, la Soccer Montalto si gode il primato nel girone A
Ma l'allenatore Pignataro predica umiltà: «Bello stare nelle zone alte, ma è ancora lunga»
Nel girone A di Promozione la Soccer Montalto è partita subito bene. La matricola “terribile”, al primo anno nel secondo livello del calcio regionale, ha conquistato tre vittorie nelle prime tre giornate di campionato, con sette reti fatte e solo una subita., «Siamo partiti alla grande – ci dice Andrea Pignataro, tecnico della formazione cosentina – non potevo chiedere di meglio ai miei ragazzi»
L’allenatore della squadra che gioca le sue gare interne a Settimo di Montalto Uffugo, tiene però a bada gli entusiasmi e predica calma: «Dopo così poche partite sentirci favoriti sarebbe un grande errore – afferma magari con un pizzico di scaramanzia – sicuramente ci fa piacere stare lì e vogliamo continuare a lavorare sodo per stazionare nelle zone alte». Ed ancora: «La strada è ancora lunga quindi dobbiamo stare con i piedi a terra e pensare domenica per domenica, anche perché ci sono 6-7 squadre che possono tranquillamente vincere il campionato».
Nel giro di due stagioni sportive, la società del presidente Danilo De Rose, nata nel 2020, è riuscita a raggiungere la Promozione dopo un solo anno in Prima Categoria. Una scalata in poco tempo frutto di un’organizzazione maniacale: «Il segreto della Soccer Montalto – dice Pignataro – è che alla base abbiamo una società solida, seria ed organizzata con persone che lavorano quotidianamente con il cuore e non per lucro. Qui si fa calcio con passione e programmazione e non si vive di solo risultati o di vittorie».
Tra i “segreti” della società di Montalto anche un settore giovanile curato nei minimi dettagli e diretto dall’ex giocatore del Cosenza e del Napoli Luca Altomare. Molti dei calciatori della “cantera” sono finiti in prima squadra, un vanto per una società di calcio: «Noi abbiamo un settore giovanile importante – conferma l’allenatore della Soccer – è il nostro obiettivo è di valorizzare i nostri ragazzi».
E sulla regola dell’under Pignataro ha il suo personale parere: «Credo che dovremmo avere più coraggio a lanciare i ragazzi e avere pazienza, io toglierei proprio l’obbligo degli under. Non è bello mandare in campo ragazzi, magari ancora non pronti, solo perché si è “obbligati” a farlo. Sarebbe giusto, invece, che si vada avanti solamente per meritocrazia e se un ragazzo di 16 anni merita di giocare in prima squadra è giusto che giochi».
Tra sogni e obiettivi Andrea Pignataro ci parla anche del suo futuro da allenatore: «Io sono cresciuto nella Soccer Montalto e per me è questa casa. La Soccer è molto di più di una squadra quindi ad oggi non riuscirei a vedermi altrove». E in futuro una panchina, magari di Eccellenza? «Il mio sogno – risponde Pignataro – è sicuramente crescere insieme la Soccer Montalto».