Arresti a Cosenza, il Riesame scarcera Andrea Bruni: ordinanza annullata
L'indagato si trovava in carcere da quasi un mese. Accolto il ricorso presentato dagli avvocati Luca Acciardi ed Emilia Spadafora: ora è a piede libero
Nella serata del 28 settembre 2022, il tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato in toto l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Andrea Bruni, coinvolto nell’inchiesta sugli arresti a Cosenza, eseguiti dalla Dda di Catanzaro il 1 settembre 2022 in tutta la provincia di Cosenza.
Andrea Bruni, accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, si trovava in carcere sin dal giorno del blitz antimafia. Poi i suoi avvocati, i penalisti Luca Acciardi ed Emilia Spadafora, si sono rivolti al Tdl di Catanzaro per chiedere la revoca dell’ordinanza di custodia in carcere, evidenziando la mancanza dei gravi indizi di colpevolezza e quindi l’insussistenza della grave misura cautelare. Ricorso condiviso dal Riesame che dopo quasi un mese rimette in libertà Andrea Bruni.
La Dda di Catanzaro ritiene che Andrea Bruni, in concorso con Francesco Patitucci e Adolfo Foggetti, avrebbe chiesto il “pizzo” ai danni di una nota gelateria di Cosenza e Rende. Per l’accusa le fonti di prova sono le intercettazioni telefoniche e il racconto dei pentiti. Due elementi, però, che non sono stati considerati sufficienti a confermare il carcere, come aveva ordinato in precedenza il gip Alfredo Ferraro.