giovedì,Marzo 28 2024

I lavoratori delle mense degli ospedali di Paola e Cetraro verso lo sciopero

L'USB Lavoro Privato ha definito «inaccettabili» le mancate risposte di Asp e della società destinataria dell'appalto Ladisa sulle richieste delle maestranze

I lavoratori delle mense degli ospedali di Paola e Cetraro verso lo sciopero

«Le condizioni di lavoro dei dipendenti della società Ladisa, vincitrice dell’appalto per la gestione delle mense degli ospedali di Paola e Cetraro, peggiorano di giorno in giorno. Negli scorsi mesi, anche in fase di gara d’appalto, abbiamo più volte rappresentato le rivendicazioni e le legittime preoccupazioni dei lavoratori. In particolare la necessità di aumentare il monte ore e di conseguenza gli stipendi». Lo comunica in una nota l’USB Lavoro Privato che aggiunge che «il carico di lavoro assegnato agli operai è ormai impossibile da espletare, in maniera professionale e nel pieno rispetto delle esigenze dell’utenza, in poche ore lavorative come avviene attualmente».

I sindacalisti stigmatizzano anche il comportamento dell’Asp, reo a loro avviso insieme alla Ladisa SRL di non aver fornito nessuna risposta concreta alle loro sollecitazioni. «Questa situazione – aggiungono in una nota – oltre che sui lavoratori ha riflessi negativi anche sulla qualità del servizio erogato ai degenti dei due tra i più importanti presidi ospedalieri della nostra provincia».

«Lo scorso settembre – rammendano -congiuntamente all’apertura dello stato di agitazione e all’avvio delle procedure di raffreddamento avevamo richiesto alla prefettura di Cosenza la convocazione di un tavolo di confronto con ASP e azienda. Questi ultimi però hanno deciso di non presentarsi all’incontro previsto per il 5 ottobre, manifestando chiaramente la totale indifferenza rispetto alle richieste dei lavoratori».

L’USB Lavoro Privato definisce tale comportamento «inaccettabile» e annuncia una pronta risposta. «Alla luce della difficile situazione – fanno sapere – nei prossimi giorni procederemo a convocare una giornata di sciopero».