Medici “imboscati”, Tavernise chiede l’accesso agli atti per smascherarli
Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle parte alla caccia dei camici bianchi assunti in Calabria per poi farsi trasferire dopo qualche giorno a più tranquille mansioni amministrative
Il capogruppo regionale del M5s, Davide Tavernise, ha davvero intenzione di non mollare la presa sui cosiddetti “medici imboscati” quei camici bianchi cioè che sono stati assunti dalle aziende sanitarie calabresi per poi farsi trasferire dopo qualche giorno a più tranquille mansioni amministrative mentre le corsie restano desolatamente vuote.
Così dopo aver presentato una legge ad hoc per smascherare gli “imboscati” adesso Tavernise passa all’azione. Ha chiesto l’accesso agli atti sulla base delle sue prerogative istituzionali di consigliere regionale in cui chiede: Il dato numerico del personale sanitario dell’Azienda impiegato in attività rientranti nel ruolo amministrativo o comunque adibito a mansioni diverse da quelle per le quali è stato assunto in categoria e profilo professionale di appartenenza e il dato numerico sul personale sanitario dell’Azienda in possesso di inidoneità certificata allo svolgimento delle mansioni previste.
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