sabato,Settembre 30 2023

Maltrattamenti, spaccio e false generalità: arresti e denunce nell’area urbana di Cosenza

I carabinieri nelle loro attività di controllo hanno sequestrato anche un coltello a serramanico della lunghezza di 20 cm e un manganello telescopico in metallo.

Maltrattamenti, spaccio e false generalità: arresti e denunce nell’area urbana di Cosenza

A partire da domenica 16 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Cosenza, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio e di mirata attività istituzionale volta a tutelare le fasce deboli, hanno denunciato, tratto in arresto e dato esecuzione a misure cautelari personali nei confronti di diversi cittadini. 

Al riguardo, hanno comunicato, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile), al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i militari hanno dato esecuzione a tre ordinanze di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro cittadini indagati per i delitti di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate commessi nei comuni di Cosenza, Castrolibero e Marano Marchesato tra il mese di maggio dello scorso anno e il mese di settembre appena trascorso.

Militari del medesimo reparto, nel corso di assidui servizi di controllo del territorio, hanno denunciato due giovani cosentini perché trovati in possesso, senza un giustificato motivo, di strumenti atti a offendere. Nello specifico venivano sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria un coltello a serramanico della lunghezza di 20 cm e un manganello telescopico in metallo.

L’attività operativa della Compagnia di Cosenza, il 20 ottobre, proseguiva con l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, nel comune di Castrolibero, nei confronti di un giovane indagato per aver commesso delitti in materia di sostanze stupefacenti, e con l’arresto in flagranza di reato, avvenuto a Cosenza, nei confronti di un cosentino che, violando la misura di prevenzione a cui era sottoposto, era stato sorpreso alla guida di un’autovettura alle ore 04:30.

L’uomo all’atto del controllo da parte di militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza, sottoposto ad alcool test mediante etilometro, risultava avere un tasso alcolemico pari a 1,15g/l e forniva false generalità. Su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Cosenza, l’arrestato veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa dell’udienza di convalida.

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