martedì,Ottobre 15 2024

Traporto disabili, “La Cosenza che vuoi”: «Dal comune non hanno detto tutto…»

L'associazione, dopo le garanzie fornite dal consigliere Ciacco sulla ripresa dei servizi, interviene con una nota

Traporto disabili, “La Cosenza che vuoi”: «Dal comune non hanno detto tutto…»

In settimana una serie di familiari, privati del trasporto disabili da diversi mesi, ha incontrato in Comune una serie di rappresentanti dell’amministrazione Caruso. Hanno avuto modo di esporre, anche con toni accesi, le lo rimostranze al presidente del consiglio Giuseppe Mazzuca, all’assessore al Welfare Veronica Buffone, al presidente della commissione Salute Giuseppe Ciacco e al consigliere Francesco Gigliotti. Ciacco, come noto, dopo aver interloquito con la dirigente Fittante, ha fornito garanzie sulla ripresa del servizio nell’arco di 15 giorni.

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Le rassicurazioni, però, non sono bastate a Candida Tucci e Giovanni Gentile, rispettivamente segretario e presidente de “La Cosenza che Vuoi”.  «Ci sono voluti lunghi mesi – hanno scritto in una nota – per essere ricevuti ed ascoltati dalle istituzioni del comune e per ricevere una motivazione sul perché della sospensione nonché, come buona prassi, per ottenere almeno una promessa. A sentire Ciacco, il presidente della commissione Salute dello stesso Comune di Cosenza, questo servizio è, per una giunta di centro sinistra, una priorità. Tant’è che si è dovuto aspettare l’approvazione del bilancio (sul finire dell’anno!)  per reperire le risorse e la riprogrammazione del Fondo Non Autosufficienza per riuscire a rimettere in agenda del Comune il richiamato servizio». 

«In proposito e per dovere di precisione – dicono – aggiungiamo che proprio per quanto riguarda i Fondi Non Autosufficienza, il Comune di Cosenza sta spendendo ora quelli relativi alle annualità 2016/2017. Ancora. A sentire le famiglie che aspettano da mesi di ricevere l’erogazione di quelli che sono livelli minimi di assistenza (per chi non lo sapesse, quindi, servizi che non possono e non devono avere soluzione di continuità perché obbligatori per l’Ente Pubblico) e a sentire noi altri parti politiche comprese, ed a sentire le associazioni – che si occupano di servizi per i disabili –  presenti sul territorio che da tanto tempo hanno offerto la loro disponibilità al Comune per integrare la copertura tali servizi, ci sembra che le cose stiano un po’ diversamente da quanto ci viene raccontato». 

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Candida Tucci e Giovanni Gentile evidenziano: «Un’amministrazione che ha a cuore realmente il sociale, l’assistenza ed, in generale, tutto il sistema di protezione delle fasce deboli non aspetta tempo perché sa bene che i bisogni non vanno in vacanza e non si sospendono in attesa che venga approvato un bilancio o che vengano riprogrammate risorse. I bisogni di assistenza purtroppo non si alleviano con le promesse e, ancor di più, il tempo che passa in attesa di risposte non è mai breve come, invece, viene definito a cuor leggero da chi quel bisogno non lo vive».

«Definire un servizio una priorità – conclude il comunicato – significa per chi veste gli abiti di rappresentante delle istituzioni far in modo che gli stanziamenti economici in bilancio per quel servizio vengano individuati in modo stabile e per tutto l’anno e non siano, invece, in balia di programmazioni discontinue o variabili per altri motivi. Cosa vogliamo dire? Che ci si aspetta da una giunta di centrosinistra – come si definisce il presidente Ciacco – che servizi come quello in questione siano stabilmente finanziati dalle casse del comune con una voce specifica ed un capitolo di spesa dedicato di modo tale da non subire interruzioni, anche e soprattutto perché stiamo parlando di bisogni standard e non di emergenze non preventivate o preventivabili. E ci si aspetta che la giunta Caruso comunichi ai cittadini quanto è stato stanziato nel bilancio del Comune di Cosenza – di fresca approvazione il 18 ottobre 2022 – come spesa pro capite per il sociale per capire quanto oggi rispetto a ieri è stato migliorato in tema di assistenza e welfare da questa una giunta di sinistra».

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