Calcio cosentino in lutto per la morte di Franco Funari
Lo storico dirigente di Figc e Lega dilettanti si è spento a Rogliano, cittadina in cui ha esercitato per anni la professione medica
Il mondo dello sport calabrese, in particolare quello del calcio, piange la scomparsa di Franco Funari, storico dirigente della Figc cosentina e della Lega nazionale dilettanti della quale era dirigente benemerito. Si è spento nella sua Rogliano, centro nel quale ha esercitato la professione di medico presso l’ospedale locale. Era presente anche lui sugli spalti dello stadio Heysel, a Bruxelles, il 29 maggio del 1985, durante la finale di sangue tra la Juventus e il Liverpool, superstite e testimone di una delle più grandi tragedie legate allo sport.
Messaggi di cordoglio sono giunti dal mondo sportivo, sanitario e delle istituzioni. Non ultimo quello del consigliere regionale Franco Iacucci. «Lo ricordo bene nelle vesti dell’amministratore – scrive l’ex presidente della Provincia di Cosena – Vicesindaco di Rogliano quando primo cittadino era l’indimenticato Carmelo Salvino. Insieme vivemmo una stagione politica molto viva e dinamica per il nostro territorio e tante furono le battaglie portate avanti, insieme, nella comunità montana del Savuto. Oggi tutti perdiamo un punto di riferimento, un uomo per bene».
Anche la delegata Coni di Cosenza, Francesca Stancati, ne ricorda lo spessore umano e professionale: «Una grande persona ci ha lasciati. Un grande dirigente sportivo, un medico sempre presente, un galantuomo che aveva una missione, far crescere i ragazzi in un ambiente sano e pulito. Si è battuto per loro, sempre con il sorriso e con la voglia di far rispettare le norme e le regole a tutti. La Figc, ma tutto il mondo sportivo perde una persona di una grande statura morale».