Cosenza, trasporti all’anno zero. Rende e Luberto (BRs): «Studenti i più penalizzati»
«Chiediamo all’azienda di trasporto comunale, di relazionarsi più proficuamente con la dirigenza degli istituti scolastici, per verificare se il piano delle corse risulti effettivamente comodo e funzionale»
«Amministrare una città medio piccola come la nostra significa anche, se non soprattutto, prestare ascolto ai disagi che vengono segnalati e adoperarsi per porvi rimedio. Tra questi, figura certamente la scarsissima organizzazione e affidabilità del servizio di trasporto pubblico locale, a Cosenza, in termini di puntualità e di frequenza delle corse». Così in una nota Bianca Rende e Francesco Luberto (Gruppo consiliare BRS).
«Da più tempo e da più parti giungono segnalazioni in tal senso, specie dalle periferie cittadine, ma nelle ultime settimane si è aggiunto quello degli studenti dei diversi istituti superiori che vorrebbero raggiungere la propria scuola in autobus, magari perché provengono dalla provincia o dalla cintura extraurbana, e non trovano un servizio adeguato, al punto da dover subire la beffa di continue annotazioni di ritardi, sia pure per pochi minuti, sui registri di classe (annotazioni che concorrono, molto spesso a determinare il voto di condotta e , dunque, la media finale del proprio scrutinio).
Come si può parlare di città a vocazione ecosostenibile (citando l’intervento dell’Assessore comunale al ramo, durante l’ultimo consiglio comunale) se proprio gli utenti più giovani vengono disincentivati all’uso del mezzo pubblico, di fatto costringendo le famiglie all’accompagnamento in auto con l’ulteriore, paradossale, effetto di aumentare i livelli generali di inquinamento e di traffico?
Non basta dover riscontrare il clamoroso ritardo con cui si procederà (speriamo, finalmente) all’affidamento (diretto!) del servizio scuolabus comunale? Per venire incontro alle sacrosante richieste degli studenti cosentini, la nostra precisa richiesta nei confronti dell’amministrazione comunale è allora quella di garantire la frequenza e la puntualità delle corse degli autobus in città, magari attraverso il presidio, negli orari d’ingresso, della polizia municipale lungo le strade ed in prossimità delle corsie “preferenziali”. Ciò mentre, all’azienda di trasporto comunale, chiediamo di relazionarsi più proficuamente con la dirigenza degli istituti scolastici, per verificare se il piano delle corse risulti effettivamente comodo e funzionale alle esigenze della popolazione studentesca e assolva a ciò che è legittimo attendersi da un servizio pubblico in esclusiva.
Già i nostri ragazzi sono costretti a viaggiare su mezzi antidiluviani (in attesa dei tanto propagandati autobus elettrici…), pur pagando abbonamenti piuttosto costosi in mancanza di ogni politica di incentivazione e scontistica, non chiediamogli anche di ‘pagare’ in prima persona per l’inefficienza di chi li governa. Grazie».