giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza abbattuto da Morutan a Pisa. Inutile l’acuto di D’Urso (3-1)

Errori individuali condannano i rossoblù che hanno dato segni di vita soltanto in circoscritti lassi di tempo della partita. Super il fantasista nerazzurro che realizza una doppietta

Cosenza abbattuto da Morutan a Pisa. Inutile l’acuto di D’Urso (3-1)

William Viali avrà capito che c’è una montagna da scalare, perché una serie di errori individuali hanno affossato il Cosenza anche a Pisa. Il 3-1 finale poteva essere più rotondo (da ambo le parti) nelle dimensioni, ma non nella sostanza. I toscani stanno cercando di raddrizzare domenica dopo domenica una stagione dall’avvio sorprendente. Per fare lo stesso in Calabria, il nuovo allenatore dovrà lavorare tanto. La classifica inizia a preoccupare, purtroppo a novembre non è una novità.

Viali con il 4-3-2-1

Il tecnico rossoblù regala due sorprese alla lettura delle formazioni. La prima è relativa a Calò: inizia in panchina nuovamente a vantaggio dei muscoli di Vallocchia. La scelta, probabilmente, è dettata anche dal fatto che a supporto di Larrivey ci sono Merola e Butic: due calciatori prettamente offensivi. In difesa, invece, si torna a quattro con Martino terzino sinistro.

D’Angelo dal canto suo non rinuncia a Torregrossa nonostante sia acciaccato e non esito a schierarlo in un 4-3-1-2 in un reparto offensivo completato da Morutan e dal capitano Masucci. L’ex Gliozzi, particolarmente prolifico in stagione, parte tra le riserve.

Pisa aggressivo e concreto

Il Pisa parte forte e pressa alto così da chiudere i rossoblù nella propria trequarti. Il match, dinamico, inizia su uno spartito dove sono i nerazzurri a suonare gli strumenti preferiti con sovrapposizioni e inserimenti. Al 12’ il vantaggio è cosa fatta. Dalla sinistra un traversone di Beruatto arriva a Morutan che aggira con eccessiva facilità Brescianini e fa secco Marson sul primo palo. Il portiere salva poco dopo su un fendente dalla distanza, poi il Cosenza inizia a dare ritmo e ad offrire qualche trama offensiva.

Se non altro, segnali di vita e un approccio differente rispetto ai primi venti minuti. Oltre ad una collezione di corner, tuttavia, Larrivey e compagni non vanno oltre. Anzi, capitolano per la seconda volta quando mancavano una manciata di secondi al break. Beruatto, sempre sa sinistra crossa, Vaisanen sbaglia lo stop e Masucci non perdona. Viali rientra nello spogliatoio imprecando.

Risveglio finale

Il Cosenza vuole riaprire la contesa ed entra in campo con un piglio differente. Vaisanen sfiora il gol, dalla panchina quindi entrano D’Urso, Brignola e Nasti per dare maggiore verve in avanti. Quest’ultimo, però, sbaglia un semplice passaggio ed innesca una ripartenza conclusa magistralmente da Morutan. Il rumeno fa doppietta con un tocco di punta di alta scuola, segno che il suo talento non può essere in discussione.

A quel punto gli ospiti si gettano in attacco nel tentativo di trovare una scintilla, un episodio al quale aggrapparsi nel finale. Brignola, Rigione e Larrivey ci provano ma con scarsi risultati, dall’altra parte Gliozzi se ne mangia due forse in ricordo dei vecchi tempi al Marulla. Il 3-1 di D’Urso, conti alla mano, servirà soltanto per le statistiche anche perché Olivieri salva su Brignola poco prima del recupero. Che a quel punto sarebbe stato infuocato.

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