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Se ti vaccini contro l’influenza ti proteggi anche dalle ischemie, lo studio

In Italia, secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), si verificano circa 200.000 casi ogni anno, fra i quali l'80 percento è rappresentato da nuovi episodi e il 20 percento da recidive

Se ti vaccini contro l’influenza ti proteggi anche dalle ischemie, lo studio

Il vaccino contro l’influenza è efficace anche nella prevenzione dell’ictus o colpo apoplettico, di qualsiasi forma. Si tratta di una scoperta significativa che evidenzia i molteplici benefici del vaccino antinfluenzale, uno “scudo” non solo contro la malattia respiratoria, ma come dimostrato da diversi studi anche contro le malattie cardiovascolari. Ora una nuova ricerca ha confermato che può proteggerci anche dall’ictus. L’efficacia rilevata è tale che gli autori dell’indagine raccomandano di utilizzare la vaccinazione antinfluenzale come strategia di salute pubblica, per proteggere la popolazione generale dagli ictus. Non solo chi è a rischio. In Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si verificano circa 200.000 casi ogni anno, fra i quali l’80 percento è rappresentato da nuovi episodi e il 20 percento da recidive.

A dimostrare che il vaccino contro l’influenza protegge anche dall’ictus è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati canadesi dell’Hotchkiss Brain Institute – Scuola di Medicina Cumming dell’Università di Calgary, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Neurologia del Dresda City Hospital di Dresda (Germania) e dell’agenzia Alberta Health di Edmonton. Gli scienziati, coordinati dai professori Michael Hill e Jessalyn Holodinsky, docenti presso il Dipartimento di Neuroscienze Cliniche dell’ateneo canadese, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto un’indagine statistica sui dati dell’Alberta Health Care Insurance Plan, relativi a tutti i residenti della provincia canadese dell’Alberta.

In tutto sono stati coinvolti nello studio circa 4,2 milioni di cittadini adulti iscritti al sistema sanitario provinciale canadese tra il 30 settembre 2009 e il 31 dicembre 2018. Durante il periodo di follow-up, durato 10 stagioni influenzali, circa 1,8 milioni di partecipanti (pari al 42,73 percento del totale) si è sottoposto almeno ad una vaccinazione contro l’influenza. Nel periodo di studio si sono inoltre verificati 38.126 casi di ictus. Incrociando tutti i dati e tenendo in considerazione fattori di rischio associati all’ictus come età, sesso, diabete, fibrillazione atriale, broncopneumopatia cronica ostruttiva, uso di anticoagulanti, ipertensione, reddito e residenza in area urbana o rurale, il professor Holodinsky e colleghi hanno determinato che tra i vaccinati contro l’influenza sussisteva una sostanziale e statisticamente rilevante riduzione del rischio di sviluppare qualunque tipo di ictus (hazard ratio 0,775 [IC 95% 0,757–0,793]). In altri termini, l’incidenza degli ictus era ridotta del 22 percento nella popolazione che si era sottoposta al vaccino, con una protezione significativa nei sei mesi seguenti alla somministrazione. Sono risultati protetti sia uomini che donne e la riduzione del rischio è migliorata con l’età. I risultati sono particolarmente rilevanti perché coinvolgono un’unica, grande popolazione seguita da un solo sistema sanitario.

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