giovedì,Marzo 28 2024

Diabolik, il proiettile che l’ha ucciso era in dotazione alle forze dell’ordine

Come ha fatto a finire nella pistola di Raul Esteban Calderon, il suo presunto assassino? Si infittisce il mistero della morte del capo ultrà della Lazio

Diabolik, il proiettile che l’ha ucciso era in dotazione alle forze dell’ordine

Il proiettile che ha ucciso Fabrizio Piscitelli alias Diabolik, era di quelli in uso al reparto Scorte del Viminale. E’ quanto scrive oggi il Messaggero, gettando ulteriori ombre sull’omicidio del capo ultrà della Lazio. Come ha fatto quella pallottola a finire nella pistola di Raul Esteban Calderon, il suo presunto assassino?

Negli atti giudiziari, riporta il quotidiano romano, il proiettile 9×19 parabellum utilizzato per l’agguato a Piscitelli viene descritto come “munizionamento da guerra in uso alle forze di polizia, lotto 33/16 assegnato al reparto scorte del Viminale”. Le munizioni vengono acquistate con bandi di gara pubblici e poi assegnati ai diversi dipartimenti, quindi non c’è dubbio che provenga da un ufficio delle forze dell’ordine. Potrebbe, in ogni caso, appartenere a un’arma persa o rubata da qualcuno. L’arma del delitto Piscitelli, non è mai stata ritrovata.

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