Innova Rende: «Dimissioni subito, Manna ha fallito»
«Le migliori forze sociali e politiche devono prendere atto, seriamente, del declino inesorabile verso cui è precipitata la nostra comunità, degli errori commessi nella selezione di buona parte della recente classe dirigente»
«L’ennesima inchiesta giudiziaria che vede implicati i vertici dell’Amministrazione Comunale certifica ancor di più il fallimento politico ed amministrativo degli ultimi 8 anni di sindacatura Manna. Eletto due volte a furor di popolo, spinto dalla voglia di cambiamento che la maggioranza dei cittadini rendese, evidentemente, chiedeva, il sindaco ed i suoi collaboratori hanno dimostrato, negli anni, con il loro operato, che la tanto decantata trasparenza e la più volte sbandierata “Casa di vetro”, con cui veniva definito, dagli stessi, il municipio di via Rossini, fosse un mero esercizio oratorio e retorico che allo stato attuale non viene riscontrato con la realtà dei fatti. A tal proposito consigliamo alla maggioranza governativa di prendere atto della critica situazione in cui sono precipitati attraverso un gesto di responsabilità e di rispetto per l’Istituzione: le dimissioni irrevocabili». Lo afferma in una nota Innova Rende che commenta così il nuovo blitz in Comune.
«Il caso Manna – si legge – è figlio anche della situazione generatasi dal 2011 in poi, degli errori, delle divisioni e delle strategie sbagliate della classe politica rendese, dentro i quali, come avvoltoi si sono gettati faccendieri, imprese ballerine ed importanti salotti politici extra-cittadini che hanno reso Rende facile preda di speculazioni ed operazioni di natura particolare e poco chiara che nulla hanno a che fare con l’interesse pubblico e della collettività. Noi di Innova Rende, da tempo, chiediamo che il Comune torni ad essere realmente di tutti, la nostra Città ha gli anticorpi e le potenzialità per ritornare ad essere il centro culturale, economico e sociale non solo dell’Area Urbana ma dell’intera Regione. E’ necessario ritornare tra la gente, ascoltare i territori, i quartieri e le contrade della Città, incontrare le persone e gli abitanti, renderli parte attiva di un processo di rinascita che non è più rinviabile».
«Le migliori forze sociali e politiche devono prendere atto, seriamente, del declino inesorabile verso cui è precipitata la nostra comunità, degli errori commessi nella selezione di buona parte della recente classe dirigente, mettere da parte le divisioni, i personalismi e le strategie fine a se stesse, lavorare insieme per ricostruire un tessuto sociale sfibrato da otto anni di clientelismo ed interessi particolari. Serve – continua la nota – una classe dirigente rinnovata responsabile e degna di questo nome, scelta non per logiche di cooptazione o finto nuovismo ma perché realmente rappresentativa della popolazione, una classe dirigente popolare e legata visceralmente al territorio, che conosca la Città e sappia rispondere alle esigenze di tutti, in grado di tutelare il Comune da ogni tipo di ingerenza esterna politica, economica o di dubbia moralità».
«Un simile percorso fatto da una classe dirigente realmente rinnovata nei metodi e nelle figure, affiancata dalla cittadinanza attiva rendese, siamo convinti – conclude Innova Rende – che sarà in grado di rasserenare il clima politico della Città e ridare speranza ai cittadini sempre più in difficoltà economica e disillusi dall’attuale scenario politico».