Scalea, Giacomino riabbraccia la moglie dopo un anno e mezzo e tocca il cielo con un dito | VIDEO
I due coniugi si sono finalmente riabbracciati dopo quasi due anni, scambiandosi coccole e baci che hanno scatenato l'applauso dei presenti
Incubo finito per Giacomo Perrone e sua moglie Caterina: i due coniugi di Scalea si sono finalmente riabbracciati dopo quasi due anni, scambiandosi coccole e baci che hanno scatenato l’applauso dei presenti. I nostri lettori non hanno certo dimenticato la loro commovente storia.
Giacomo, accumulatore seriale, cardiopatico ed affetto da turbe psichiche, era rimasto solo dopo che la donna, anche lei affetta da disturbi, era stata ritrovata in fin di vita nel letto di casa sua tra escrementi e carcasse di animali morti. Caterina era stata ricoverata e poi presa in carico nella residenza per anziani di San Nicola Arcella. Giacomo non l’aveva mai più rivista, anche a causa delle restrizioni Covid nelle strutture sanitarie, ma non aveva mai smesso di pensarla. Anche a noi, un anno fa, aveva confidato che la moglie, con cui fino ad allora aveva vissuto in simbiosi, gli mancava da morire. L’avevamo conosciuto quando il suo tutore legale, l’ex maresciallo in pensione Francesco Galati, aveva denunciato ai nostri microfoni lo stato di abbandono e degrado nel quale era sprofondato Giacomino, così lo chiamano tutti in paese.
I nostri servizi riuscirono a smuovere le acque e in poco tempo l’uomo, la cui salute era fortemente compromessa, fu operato, mentre la sua casa fu ripulita e ristrutturata. I nostri appelli furono utili anche al ritrovamento della figlia, che i servizi sociali avevano portato via dalla casa famigliare molti anni prima. I due, alla presenza degli psicologi, si riabbracciarono tra lacrime di gioia e dolore.
Giacomo, però, continuava ad avere un peso sul cuore: voleva riabbracciare l’unica donna della sua vita, la sua amata Caterina. Dopo l’allentamento delle restrizioni Covid nelle strutture sanitarie, oggi il suo sogno è diventato realtà. A combinare l’incontro, il sempre presente Galati, da tempo incaricato dal tribunale di Paola di prendersi cura dell’uomo. Le tenerezze tra i due coniugi hanno suscitato ilarità e commozione.
Buon compleanno, Caterina
L’occasione di rincontrarsi si è presentata nel giorno del compleanno di lei, 75 primavere sulle spalle, che dal marzo 2021 si trova ricoverata nella residenza per anziani di San Nicola Arcella. I due, che avevano vissuto tutta la loro vita in simbiosi, erano stati separati quando la donna era stata ritrovata in fin di vita, sommersa da carcasse di animali morti ed escrementi, nel letto della loro abitazione, che sorge nel pieno centro di Scalea. Lei fu subito ricoverata e strappata alla morte, ma poi le fu impedito di tornare a casa dal marito, che da tempo risulta essere un accumulatore seriale.
La loro casa, all’epoca, era sommersa di materiale di ogni genere e di sporcizia. Giacomino, quindi, rimase solo e la sua condizione psicologica precipitò ulteriormente. Anche quelle fisiche destavano preoccupazione. Un’ernia inguinale rischiava di stroncargli l’esistenza in poco tempo. Ma nessuno aveva avuto il coraggio di entrare in quelle mura e prendere in mano le redini della faccenda. Così, un giorno, dopo i molteplici appelli alle istituzioni caduti nel vuoto, Galati decise di denunciare tutto ai nostri microfoni. I nostri servizi scoperchiarono un vaso di Pandora.
In poco tempo, il 72enne fu operato e la sua casa fu rimessa a nuovo. Giacomo esaudì anche il desiderio di rivedere la figlia che le fu tolta in passato dagli assistenti sociali. Grazie ai nostri appelli si presentò in compagnia degli psicologi al portone della casa natale per riabbracciare quel padre che non aveva mai dimenticato. A Giacomo, però, rimaneva un ultimo desiderio: quello di riabbracciare l’amata moglie che le è mancata come l’aria.
L’incontro nella Rsa
Giacomino, informato dell’appuntamento, è su di giri. Non vede l’ora di stringere a sé Caterina. Quando lo sentiamo, in mattinata, sprizza gioia da ogni poro, è emozionato come un bambino che sta andando al luna park. Alle 11, finalmente, l’attesa finisce e Giacomo e Caterina sono di nuovo avvinghiati uno all’altro, com’erano stati per tutta la vita. E proprio mentre sono vicini, per loro arriva un’altra graditissima sorpresa: la videochiamata della figlia. Per Giacomo e Caterina, e per chi vuole il loro bene, oggi è una giornata da incorniciare.