Lavoro in Calabria, crescono gli occupati: sono quasi esclusivamente donne
Il dato emerge dal report di Bankitalia sull'economia nella nostra regione: nel primo semestre del 2022 un aumento dell'1,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Andamento nel complesso positivo per il mercato del lavoro in Calabria dove nel primo semestre del 2022 l’occupazione è cresciuta dell’1,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo rileva Bankitalia. «Tale aumento – è scritto nella nota di aggiornamento congiunturale dell’Istituto – è stato più contenuto di quello osservato in Italia e nel Mezzogiorno ma, anche grazie al recupero registrato l’anno prima, il numero di occupati in regione è tornato ai livelli pre-pandemia».
«Dopo la ripresa dell’anno precedente, anche nella prima parte del 2022 – riporta l’indagine – il mercato del lavoro calabrese ha mantenuto un andamento positivo; nel corso dell’estate si è però osservato un rallentamento nella dinamica della creazione di posti di lavoro, verosimilmente connesso all’incertezza del contesto internazionale e al diffuso rialzo dei costi di materie prime, energia e gas. Nella media dei primi sei mesi del 2022, il tasso di occupazione ha raggiunto il 43 per cento mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 14,6 per cento (nello stesso periodo del 2021 erano rispettivamente il 41,2 e il 19,4). Su tale ultimo dato ha però influito anche la fuoriuscita di persone dalle forze di lavoro: a differenza di quanto rilevato a livello nazionale, infatti, il tasso di attività nel periodo gennaio‑giugno è diminuito, arrivando al 50,6 per cento (dal 51,5 del primo semestre 2021) e mantenendosi su livelli ancora distanti da quelli pre-pandemia».
A livello di genere, in linea con quanto già riscontrato nel corso del 2021, l’incremento dell’occupazione ha riguardato quasi esclusivamente le donne che erano state particolarmente colpite dagli effetti economici della pandemia. Il divario di genere nel tasso di occupazione ha continuato a ridursi arrivando a 22,8 punti percentuali (erano 23,8 nello stesso periodo dell’anno precedente), ma è rimasto ancora superiore a quello medio nazionale di quasi 5 punti (erano 6,2 nel 2021). La crescita dell’occupazione è stata alimentata solo dal lavoro dipendente; nel primo semestre 2022 il numero dei lavoratori autonomi calabresi è invece diminuito rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.