Ok alla manovra da 35 miliardi, le novità sul Reddito di Cittadinanza e sul contante
Via libera del Consiglio dei ministri, il premier Meloni: «L'Italia torna a correre». Tra i principali punti anche riduzione dell'Iva per alcuni prodotti e agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36
Via libera del Consiglio dei ministri alla manovra da quasi 35 miliardi di euro. «Un’importante e coraggiosa manovra economica a sostegno dei cittadini, con particolare attenzione a redditi bassi e categorie in difficoltà», ha scritto sui social il premier Giorgia Meloni al termine del Cdm, annunciando per questa mattina una conferenza stampa in cui illustrerà il provvedimento. «L’Italia torna a correre», ha chiosato.
La manovra, sottolinea il Mef, si basa su un «approccio prudente e realista» che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando circa gran parte delle risorse disponibili per interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.
Altre risorse, spiega il Mef, sono state stanziate per interventi a sostegno della famiglia: cuneo fiscale, riduzione dell’Iva per alcuni prodotti, aumento dell’assegno unico per le famiglie, agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, proroga delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani, la flat tax incrementale. Nella manovra economica, riferisce il Mef, sono previsti aumenti di entrate per 138 milioni di euro dalle sigarette e per 1,02 miliardi di euro dalle rivalutazioni beni e partecipazioni aziende. Ecco di seguito i principali punti.
Reddito di cittadinanza
Inizia il periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza. Dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua. Il reddito sarà abrogato il 1 gennaio ’24 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio di 734 milioni per il 2023. I risparmi di spesa finanzieranno un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione.
Tetto al contante
Torna a salire il tetto al contante, come inizialmente previsto dal dl aiuti quater, con un ritocco al rialzo poi rimasto fuori dal provvedimento. «Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro», si legge nella nota diffusa dal Mef al termine del Consiglio dei ministri.
Stretto di Messina
Riparte la Stretto di Messina Spa. «Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione», fanno sapere dal Mef, al termine del consiglio dei ministri. L’azienda al momento della messa in liquidazione, nel 2013, era una società partecipata da Rfi, Anas, Regione Calabria e Regione Sicilia.