Investì e uccise un giovane nel 2017. Condannato ad un anno e sei mesi
La vittima, che non riprese più conoscenza dopo l’urto dovuto ad una manovra impropria, apparì immediatamente in condizioni disperate e morì poche ore dopo presso il nosocomio di Rossano
Ieri, 23 novembre 2022, con lettura del dispositivo intorno alle ore 19, il Tribunale Penale di Castrovillari, nella persona della Dottoressa Annamaria Grimaldi, Giudice Monocratico, ha condannato alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione l’imputato Francesco Ferrari Junior (da terra vecchia) per l’ omicidio stradale (Art. 589 bis codice penale) del giovane Fabrizio Carrozza riservandosi di depositare le motivazioni in 90 giorni.
L’incidente in cui il giovane ventenne Fabrizio Carrozza perdeva la vita si verificò a Cariati il 29 settembre 2017 a Via San Cataldo e fu causato dall’imputato. Alla guida di una Ford Fiesta, effettuò una repentina ed improvvisa manovra di svolta a sinistra incidentando frontalmente il malcapitato centauro che sopraggiungeva dalla direzione di marcia opposta. L’impatto non gli lasciò alcun margine di scampo.
La vittima, che non riprese più conoscenza dopo l’urto, apparì immediatamente in condizioni disperate e morì poche ore dopo presso il nosocomio rossanese. I punti interrogativi sulla dinamica derivanti dalle deposizioni iniziali rese da due ragazze (Alessia Alterino e Margherita Pirillo) che erano trasportate a bordo della Ford Fiesta, avevano spinto ad una prima ricostruzione sia i Carabinieri della locale Stazione di Cariati che il Sostituto Procura della Repubblica di Castrovillari. La Dottoressa Angela Continisio aveva infatti ipotizzato il concorso colposo della vittima nel sinistro mortale.
Un’approfondita istruzione dibattimentale, nel corso della quale i familiari della giovane vittima rappresentati dall’avvocato Araldo Parrotta chiesero ed ottennero di sentire molti testimoni che sconfessarono le versioni iniziali, nonché l’ acquisizione della relazione del consulente della Procura e di quella del consulente dei familiari della vittima, hanno determinato il Giudice Monocratico alla nomina di un proprio perito nella persona dell’ingegnere Gianluca Cuomo di Potenza.
Cuomo ha definitivamente stabilito la dinamica dell’incidente evidenziando che, pur essendoci una piena visibilità ed una serena avvistabilità tra i conducenti dei due mezzi, la svolta a sinistra è stata effettuata dal Ferrari a soli 0,8 secondi dall’ impatto non lasciando allo sfortunato Fabrizio Carrozza nessuna possibilità di evitare l’ impatto mortale (infatti, il tempo fisiologico di reazione è 1,2 secondi, ndr).
La pena principale comminata a Francesco Ferrari Junior, al quale è stato dato il beneficio delle attenuanti generiche, della non menzione e sospensione condizionale, è integrata con il pagamento delle spese processuali, della sospensione della patente di guida per un anno, e della condanna ad una provvisionale in favore dei familiari della vittima. Il danno, invece, dovrà essere quantificato da un Giudice Civile. Ferrari è stato anche condannato al pagamento dell’ onorario dell’avvocato Araldo Parrotta, legale delle parti civili.
I genitori ed i fratelli della vittima, insieme ad altri parenti, hanno sempre confidato nella Giustizia partecipando in rispettoso silenzio alle tante udienze celebrate dal 2019 in poi, e, ieri hanno assistito con immenso rispetto alla lettura del Dispositivo della Sentenza al cui esito hanno confermato l’incarico in favore del proprio avvocato per procedere contro tutti coloro che hanno partecipato a disseminare false notizie e testimonianze.