venerdì,Marzo 29 2024

Corigliano Rossano, diabete in crescita: alimentazione sbagliata | VIDEO

Il dato è emerso nel corso di un incontro tenuto al Polo Liceale di Rossano. I ragazzi mangiano male

Corigliano Rossano, diabete in crescita: alimentazione sbagliata | VIDEO

Nell’ambito della giornata mondiale sulla nutrizione e il diabete è stato presentato un progetto di sensibilizzazione e prevenzione che ha coinvolto i licei artistico e classico di Corigliano Rossano (area urbana Rossano). Si è affrontato il tema del diabete soprattutto in relazione ai giovani. Su questo versante i dati sono poco confortanti, come conferma il dirigente medico dell’ospedale spoke di Corigliano Rossano Pia Salerno, responsabile del laboratorio di Diabetologia. «Abbiamo affrontato le tipologie di diabete di tipo 1(giovani) e 2 (adulti), e delle possibili correzioni comportamentali che aiuto i giovani a prevenire. Alimentazione e attività fisica su tutto che, insieme a fattori genetici, possono scatenare l’insorgenza del diabete». Il diabete di tipo 2, tuttavia, è il più diffuso: «Costituisce il 90% di tutte le forme di diabete. Attualmente nel mondo ci sono 21mila casi al giorno al mondo, con previsioni non rosee». Gli studenti hanno compilato delle schede in cui si chiedeva il tipo di alimentazione a cui sono abituati. Nelle risposte appaiono dati preoccupanti:«I ragazzi assumono tantissime proteine di origine animale e zuccheri raffinati (hamburgher, kebab, piadine, patate, etc etc). Mangiano malissimo, afferma Paqualina Sprovieri (biologa-nutrizionista), le proteine animali acidificano l’ambiente intracellulare creando uno stato infiammatorio. Molti studi riferiscono che assumendo proteine animali si rischia non solo il diabete con impennata glicemica, ma anche altre patologie tra cui il cancro». L’invito è ad abbondare il modello alimentare americano da fast food e ad avvicinarsi alla dieta mediterranea.«È importante mangiare in maniera sana, conclude la nutrizionista, c’è tanta obesità anche in età infantile. Mi rivolgo ai genitori principalmente affinché possano abituare i propri figli a una sana educazione alimentare».   

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