Il diktat di Viali: «Cosenza, a Cittadella voglio elettricità mentale»
Il tecnico chiede massima concentrazione ai suoi calciatori ed evidenzia: «Non devono sbagliare l'approccio alla partita, il campo ci dirà se la sosta è servita»
Cittadella-Cosenza di domani pomeriggio è un’alta partita alla portata dei Lupi come, alla luce del risultato, lo è stata la gara con il Palermo. Il tecnico William Viali stamattina ha presentato prima della partenza per il Veneto il match che attende Larrivey e compagni. «Incontreremo una squadra che ha una mentalità ben definita e che fa parlare di sé in Serie B – ha evidenziato -. Chiunque passi da Cittadella fa sempre bene, quindi significa che da quelle parti sanno lavorare. I granata giocano a memoria e sono aggressivi nella metà campo avversaria. Servirà elettricità mentale, perché in ogni momento può succedere qualcosa di decisivo».
Cosenza, Viali e le statistiche
Durante la sosta Viali ha spremuto a fondo il Cosenza. «Ci servivano proprio questi 15 giorni di lavoro – ha detto -. Se ci saranno stati miglioramenti tuttavia lo dirà il campo. Ci siamo posti come obiettivo migliorare la statistica dei gol presi, di conseguenza ne trarrà beneficio anche la classifica. Circoscrivendo il campo a domani, non voglio vedere approcci sbagliati. Finora, fondamentalmente, abbiamo vinto una partita, ma c’è tanto da fare».
Il riferimento dell’allenatore è ancora una volta al dato delle reti incassate, tra i peggiori in cadetteria. «Se si capitola in 23 gol occasioni, non si può attribuire la colpa soltanto alla difesa. Ritengo possa esserci bassa convinzione di mantenere un equilibrio di fondo, ecco perché dobbiamo crescere come gruppo e come mentalità. Fermo restando che parliamo di qualcosa che non può succedere dall’oggi al domani».
Butic verso il forfait
A Cittadella il Cosenza di Viali non dovrebbe avere a disposizione Butic. «Lui e Arioli hanno avuto problemi, Brignola si è aggregato giovedì insieme ai nazionali – conferma il tecnico-. Squadra che vince non si cambia? Andiamo sulle certezze, siamo da troppo poco tempo insieme. Rispetto al pre-Palermo ho conosciuto meglio anche chi ha giocato meno. Non penso al mercato, ma al mese che abbiamo davanti dove giocheremo molto. Fino alla sosta non vorrei parlarne più».