martedì,Marzo 19 2024

Cosenza, Rende e Luberto al capezzale dell’Amaco: «Salvare il salvabile»

I due consiglieri comunali auspicano che l’intervento della Procura possa fare piena luce sugli ultimi anni di gestione dell'azienda

Cosenza, Rende e Luberto al capezzale dell’Amaco: «Salvare il salvabile»

«Sconcerto» sì, ma «nessuna meraviglia». Così i consiglieri comunali Bianca Rende e Francesco hanno accolto la notizia dell’imminente apertura del procedimento di liquidazione giudiziale dell’Amaco sollecitato dalla Procura di Cosenza.  «Come noto, è da più tempo che, in quasi perfetta solitudine, invochiamo  una maggiore attenzione alle vicende dell’azienda del trasporto pubblico locale, sia per garantire un miglior servizio agli utenti, sia per consentire migliori condizioni di lavoro, ma soprattutto per raggiungere una solidità patrimoniale tale da offrire un respiro lungo alla vita dell’azienda stessa»  sottolineano i due consiglieri, ricordando come anche in sede di discussione del Bilancio entrambi abbiano motivato il voto contrario proprio dopo aver ravvisato «una totale incomunicabilità tra l’azienda e l’amministrazione, suo socio unico, per come risultava in maniera evidente dai documenti contabili».

In attesa di esaminare i documenti, Rende e Luberto si pongono come «obiettivo urgente e imprescindibile la salvezza di Amaco, quale patrimonio fondamentale alla quale la città non può rinunciare nelle forme societarie oggi  consentite».

Le priorità, rimarcano, sono «il servizio ai cittadini che va garantito e migliorato e la salvaguardia di tutto il personale impegnato, garantendo le retribuzioni e la continuità occupazionale. Ci auguriamo che l’intervento della Procura, possa finalmente far luce sugli ultimi anni di gestione rispetto ai quali avevamo chiesto un affiancamento e una maggiore attenzione alla attuale giunta municipale come a quella precedente».

In conclusione arriva anche l’invito al sindaco Franz Caruso, ovvero «quello di esercitare pienamente le sue funzioni  e  dedicarsi finalmente ad affrontare  la situazione all’interno dell’Amaco per assicurare senza interruzioni di servizio  le sue funzioni di salvaguardia della mobilità urbana».

A tal proposito, Rende e Luberto chiedono la convocazione in tempi rapidi di  un consiglio comunale aperto alle organizzazioni sindacali e alla rappresentanza politica regionale, in primis  l’assessore regionale  ai Trasporti, «in modo che – concludono –  oltre all’accertamento delle eventuali responsabilità su cui sarà impegnata  l’autonomia della  competente autorità giudiziaria, si giunga nel più breve tempo possibile all’individuazione di una via d’uscita  alla sopravvivenza del servizio  senza soluzione di continuità».

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