venerdì,Marzo 29 2024

Il caso della morte del cacciatore a Laino vicino a una svolta. Accertamenti in corso

Le forze dell'ordine stanno interrogando preziosi testimoni cercando di ricostruire gli ultimi istanti di vita dell'uomo

Il caso della morte del cacciatore a Laino vicino a una svolta. Accertamenti in corso

Non si sono mai fermate le indagini scaturite a seguito del rinvenimento del cadavere di Mario Bonafine, 69enne, il cui corpo è stato trovato il 5 settembre del 2019 all’interno di un dirupo di località Bivacco, agro del Comune di Laino Borgo (Cosenza).
Proprio in questi giorni, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castrovillari e della Stazione di Laino Borgo stanno eseguendo una serie di mirati accertamenti volti a ricostruire quanto avvenne negli ultimi istanti di vita dell’uomo che morì dopo essere stato raggiunto al fianco da un colpo di fucile calibro 20 durante una battuta di caccia.
Al fine di dirimere ogni dubbio su quel tragico evento, alla luce di nuovi ed interessanti elementi di indagine raccolti, la Procura della Repubblica di Castrovillari ha delegato una serie di interrogatori di alcune persone residenti nei Comuni di Laino Borgo e Mormanno, individuate quali possibili persone informate sui fatti.
Di fondamentale importanza sono risultati gli accertamenti effettuati dal Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina sugli indumenti della vittima nonché sugli oggetti rinvenuti sul luogo dei fatti (compreso il fucile del defunto) che hanno consentito di esaltare le tracce organiche e le impronte digitali presenti: all’esito della specifica indagine tecnica si potrà finalmente chiudere il cerchio sul tragico evento.
L’obiettivo perseguito da autorità giudiziaria e dall’Arma dei Carabinieri resta sempre quello di chiarire le dinamiche dell’evento ed assicurare, una volta per tutte, il responsabile dell’omicidio alla giustizia.

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