giovedì,Aprile 18 2024

Inchiesta di Rende, per Aceto cadono due corruzioni ma rimane ai domiciliari

I giudici del Riesame annullano i due reati più gravi contestati all'imprenditore cosentino. Ma la misura rimane per i reati di turbativa d'asta e falso

Inchiesta di Rende, per Aceto cadono due corruzioni ma rimane ai domiciliari

Massimino Aceto rimane agli arresti domiciliari. Ma il tribunale del Riesame, paradossalmente, annulla i due reati più gravi contestati dalla procura di Cosenza. Parliamo di due presunte corruzioni. Una in concorso con Marcello Manna, sindaco sospeso di Rende, l’altra in concorso con due uomini della Guardia di Finanza di Cosenza.

Confermati invece i gravi indizi di colpevolezza relativamente ai reati di turbativa d’asta e falso ascritti in altri tre capi d’accusa. Ad Aceto, difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Gianluca Garritano, non resta che rivolgersi alla Cassazione, una volta che i giudici cautelari di secondo grado depositeranno le motivazioni del provvedimento emesso nella mattinata del 7 dicembre 2022.

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