venerdì,Marzo 29 2024

La chef di San Giovanni in Fiore Denisa Congi nell’Albo d’oro dei cuochi: premiata alla Camera dei deputati

L’alto riconoscimento è stato concesso a quei professionisti della cucina che, con il proprio fare ai fornelli, contribuiscono ogni giorno a diffondere e far apprezzare la tradizione del made in Italy

La chef di San Giovanni in Fiore Denisa Congi nell’Albo d’oro dei cuochi: premiata alla Camera dei deputati

Essere premiati nella prima edizione dell’Albo d’oro dei cuochi è innanzitutto un riconoscimento di altissimo valore e importanza, che la Federazione italiana cuochi ha creato per assegnare un premio a chi ha fatto dell’arte culinaria la propria missione di vita. È quello che è accaduto alla giovane talentuosa lady chef calabrese Denisia Congi, che ha ricevuto il premio nella categoria Giovani.

La cerimonia di conferimento si è svolta nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, con circa 100 berrette e casacche bianche premiate alla presenza di oltre 300 chef provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero.

L’alto riconoscimento è stato concesso a quei professionisti della cucina che, con il proprio fare ai fornelli, contribuiscono ogni giorno a diffondere e far apprezzare la tradizione del made in Italy.

«Sono gioiosa e profondamente grata a chi ha inteso premiare la mia attività e assegnarmi questo importante riconoscimento – ha dichiarato a caldo la chef sangiovannese, Denisia Congi -, a partire dal mio presidente nazionale, Rocco Pozzulo. Grazie anche a tutti i miei autorevoli colleghi del direttivo nazionale e regionale della Fic e a quanti mi sostengono quotidianamente nella mia crescita umana e professionale, tra tutti mio padre Gustavo e mia madre Vittoria. Questo premio sarà un ulteriore propulsione motivazionale per continuare a migliorare il mio percorso formativo e professionale, oltre che per approfondire la conoscenza del grande patrimonio gastronomico italiano, di cui sarò sempre fedele ambasciatrice. Ora, però, devo tornare subito a lavorare per dedicarmi alla mia produzione di panettoni artigianali e all’apertura del mio punto vendita di prodotti tipici tradizionali, che ho voluto fortemente posizionare nel cuore del Parco nazionale della Sila, nel centro storico della mia amata San Giovanni in Fiore».

Nell’occasione sono stati tanti i riconoscimenti assegnati per le varie categorie dell’Albo: dai cuochi volontari, impegnati ogni giorno nelle attività a sostegno dei più bisognosi, dai pasti sociali alle emergenze durante le calamità, a quella degli chef patron; dalla categoria giovani cuochi a quella degli ambasciatori della cucina italiana nel mondo, che ha visto salire sul palco il tristellato Enrico Crippa (presidente onorario Fic), seguito da Gianluca Tomasi e Pierluca Ardito, rispettivamente General Manager e Team Manager della Nazionale italiana cuochi, reduci dall’Oro appena conquistato in Lussemburgo.

Riconoscimenti sono stati tributati anche a diversi rappresentati delle istituzioni: il ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida; il vicepremier e ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini; il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio; il viceministro alle Imprese e Made in Italy, Valentino Valentini. Tra i presenti il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, e il presidente Federcuochi, Rocco Pozzulo, che ha colto l’occasione per esprimere le richieste della Federazione alle autorità.

«La cucina italiana e i prodotti italiani sono un bene prezioso e per questo viene difeso. Lo difende chi ne conosce la storia, le tradizioni, chi ne conosce ogni campanile e sotto quel campanile quale prodotto viene ricercato e elaborato. Io credo siano i primi i patrioti d’Italia, quelli che nel mondo portano queste capacità e queste conoscenze». A dirlo è stato il ministro per l’Agricoltura e Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che nel corso della cerimonia ha ringraziato tutti gli chef, assicurando che «il governo Meloni sarà al fianco di tutti i cuochi italiani e io lancerò tutte le iniziative possibili per essere di sostegno all’associazione e al prodotto italiano».

Articoli correlati