Longobucco, tensioni e scontro in aula fra maggioranza e opposizione
La denuncia di quattro consiglieri: «Il sindaco ha cercato di allontanare Eugenio Celestino poiché reo di aver fatto troppe domande scomode»
«Continua violazione di leggi, regolamenti e Statuto tanto negli atti amministrativi quanto nella gestione e nel funzionamento del consiglio comunale». È quanto contestano all’amministrazione in carica quattro consiglieri d’opposizione – Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti e Antonio Perri – portando a esempio quanto accaduto durante l’ultimo civico consesso.
Una seduta turbolenta, durante la quale i quattro hanno contestato numerose inadempienze al sindaco Giovanni Pirillo e alla sua Giunta: fascicoli da trattare non resi disponibili in tempo utile, deleghe ai consiglieri non affisse all’Albo pretorio, variazioni di Bilancio a loro avviso illegittime al pari della concessione di alcuni mutui e del riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Insomma, una riunione serrata che ha fatto registrare anche momenti di duro scontro.
L’acme della tensione si è raggiunta a metà seduta a seguito di una serie di interpellanze riproposte dalla minoranza. A quel punto, raccontano i consiglieri, «il sindaco ha intimato alle forze dell’ordine presenti in aula di allontanare il consigliere Eugenio Celestino, colpevole di aver fatto troppe domande scomode. Naturalmente l’opposizione non si è fatta intimidire e forte della conoscenza di regole e leggi ha impedito tale grave sopruso, oltre che abuso di potere».