Cagliari, con il Cosenza Liverani rischia la panchina. Squadra in ritiro
Il ds Bonato ha spedito la squadra in ritiro fino al giorno di Santo Stefano quando affronteranno i rossoblù calabresi dinanzi ai propri tifosi
Cagliari battuto per la sesta volta a pochi giorni dal match col Cosenza: le sconfitte, nel conto generale, ora superano le vittorie. E, a questo punto, Liverani, con la squadra al quattordicesimo posto, rischia davvero. Dopo il ko con il Palermo anche la società è scesa in campo con il diesse Bonato che ha annunciato il ritiro di Natale, da mercoledì alla gara con il Cosenza di Santo Stefano. Il tecnico rimane per ora dov’è. Con il club che però è pronto a fare delle valutazioni.
«Abbiamo bisogno di compattarci, stare insieme e ragionare per poi prendere le decisioni». Questa la frase del direttore sportivo che suona un po’ come ultimatum. Parole che girano intorno allo stesso concetto: «Ora è il momento di valutare con lucidità prima di prendere ogni tipo di decisione». Come dire: ora il Cosenza, poi qualcosa faremo. Le interpretazioni? O rivoluzione della rosa con molte partenze. Ma la soluzione più facile in questi casi è un intervento sulla guida tecnica. E allora la gara col Cosenza per il Cagliari diventa davvero la prova delle prove.
Con un Cagliari chiamato a mostrare veri cambiamenti: con un pari o una sconfitta Liverani potrebbe uscire di scena. Ma anche una vittoria potrebbe non bastare. Contro il Palermo più o meno il film è sempre stato lo stesso. Il Cagliari ha cercato di “fare” la partita. Ma sempre – occasione per Pavoletti a parte – senza creare pericoli. Fraseggio senza mordente che alla fine più che impaurire l’avversario, lo stuzzica. Con il pasticcio sempre dietro l’angolo. Protagonista, questa volta, Nandez, con un inutile intervento in area: rigore di Brunori (il Cagliari aveva pensato anche a lui durante l’ultimo mercato) e partita da scalare.
Reazione non se ne è vista. E allora ecco il due a zero con Segre, altro obiettivo estivo del Cagliari, centrocampista che corre e lotta. L’assalto più efficace è stato con i palloni lunghi. Di solito è l’arma della disperazione, però con Pavoletti e Lapadula forse andrebbe sfruttata di più. E infatti il gol del due a uno è arrivato così. Il Cagliari in questo momento sembra tutt’altro che sereno e il match con il Cosenza, altrettanto poco sereno, è dietro l’angolo.