venerdì,Marzo 29 2024

San Giovanni in Fiore, il Consiglio comunale approva il Psc

Il sindaco Rosaria Succurro: «Fatto storico, da cui deriveranno grandi opportunità di sviluppo per la città e l'intero territorio»

San Giovanni in Fiore, il Consiglio comunale approva il Psc

«Il 20 dicembre 2022 sarà ricordato come data storica. È infatti il giorno in cui il Consiglio comunale ha adottato all’unanimità il Psc, il cui iter era rimasto fermo per tanti, troppi anni». Lo afferma, in una nota, il sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che in proposito ringrazia «il professore Giuseppe De Luca, concittadino e direttore del dipartimento di Urbanistica dell’Università di Firenze, e il suo gruppo di lavoro perché hanno redatto un Piano strutturale all’avanguardia e di grande valore e impatto economico e sociale».

«Per San Giovanni in Fiore e il relativo territorio ne deriveranno – spiega il sindaco Succurro – straordinarie opportunità di rilancio e di sviluppo partecipati, nella direzione, da noi già tracciata, della sostenibilità, del recupero del patrimonio immobiliare, dell’incremento del turismo di tendenza e delle esperienze nonché della valorizzazione delle risorse locali». A proposito dell’approvazione del Piano strutturale comunale di San Giovanni in Fiore, la sindaca Succurro parla di «traguardo di enorme importanza» ed esprime «gratitudine a tutto il Consiglio comunale per il risultato memorabile, perseguito con acume politico e forte determinazione».

«Questo Piano strutturale comunale – precisa De Luca – guarda ai vantaggi dell’essere dentro il Parco nazionale della Sila, punta alla ristrutturazione e al recupero degli immobili esistenti, scommette sul valore economico dell’ambiente, del rilancio dell’identità locale, del centro storico e del patrimonio pubblico».

«Tra l’altro, con questo strumento, che presto diventerà operativo, diciamo No – conclude Succurro – a nuovi casermoni di cemento e Sì all’energia e all’economia verde e circolare, alle produzioni materiali e immateriali basate sulla tradizione e vocazione del luogo, sul capitale di natura e cultura del nostro Comune e del suo intero, vasto comprensorio».

Articoli correlati